Suoni Controvento, presentata la quinta edizione dal 23 luglio al 12 settembre
Un viaggio in musica dal forte richiamo emotivo nello splendido paesaggio naturale del Parco regionale del Monte Cucco: tutto inizia così nel 2017. Da quel momento parte un’escalation di successi, uno dietro l’altro, che contaminano pian piano gran parte del cuore verde d’Italia.
Cresciuto di anno in anno in maniera esponenziale, il festival estivo di arti performative, tra i più noti e affermati sul territorio nazionale, Suoni Controvento, promosso da Associazione Umbra della Canzone della Musica d’Autore, prosegue il suo cammino e torna in questo 2021 con una quinta edizione che amplierà ancor più gli orizzonti e andrà a toccare con il suo ricco cartellone tutta la regione Umbria.
Inoltre, lo scorso mese di maggio, sotto il comune denominatore che ha come obiettivo “il perseguire con ancora più incisività un percorso all’insegna dell’educazione ambientale attraverso la musica, considerata come un mezzo e non come un fine” SCV è fondatrice insieme a Suoni delle Dolomiti (Trentino), Musica sulle Apuane (Toscana), MusicaStelle Outdoor (Valle d’Aosta), Paesaggi Sonori (Abruzzo), RisorgiMarche (Marche), Suoni della Murgia (Puglia), Time in Jazz (Sardegna) della Rete dei Festival Italiani di Musica in Montagna. Caratteristica che accomuna questi importanti festival è la proposta praticata da diversi anni di un modello di turismo ad economia circolare in luoghi naturali, non antropizzati, con il paesaggio inteso come elemento peculiare ed imprescindibile di ogni singola proposta culturale. Lo spettacolo, quindi, rappresenta il momento culminante di una giornata composta da molto altro: il cammino, la natura, il silenzio, lo stare insieme.
Tutte queste peculiarità del Festival – in particolare, come suddetto, la valorizzazione degli ambienti naturali più suggestivi delle zone montane e collinari della regione e la sensibilità per le tematiche ambientali – hanno destato l’interesse dei media tanto che l’organizzazione ha siglato una collaborazione con una delle principali radio italiane in qualità di media partner, RDS – Radio Dimensione Suono, e con alcuni sponsor di rilievo nazionale tra cui Sammontana, azienda alimentare italiana leader nella produzione di gelato e pasticceria surgelata, e Diva International, nota azienda italiana leader nel settore cosmetico dei prodotti per la cura e il benessere della persona oltre che nell’ambito della detergenza della casa e degli animali da compagnia.
#SCV21
Protagoniste dei suggestivi luoghi del cuore verde d’Italia, non solo location note al grande pubblico ma anche angoli più nascosti e intimi delle città di Assisi, Campello sul Clitunno, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Narni, Norcia, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Terni e Trevi, saranno musica in alta quota (e non solo), teatro, arte e letteratura, che prenderanno il via dal 23 luglio al 12 settembre.
Tutti gli appuntamenti si svilupperanno sempre in linea con il format “pubblico in movimento-teatri naturali” che, sin dalla sua creazione, contraddistingue la kermesse. In “Suoni Controvento” infatti, fin dalla fase progettuale, si cerca di elevare l’ambiente a elemento costitutivo dell’atto creativo, il “paesaggio sonoro” ad elemento identitario di un luogo evitando di considerarlo, in modo utilitaristico, come un semplice arredo visivo. Il pubblico di Suoni Controvento per godere della musica e delle performance, per ammirare le installazioni artistiche, deve mettersi in cammino insieme ad altre persone avviando un’esperienza relazionale e diventando parte dello spazio attraverso un’esperienza di valore.
Anche quest’anno si confermano il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, a cui si unisce per la prima volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni, e immancabile sarà, come di consueto, la collaborazione con i comuni e le proloco dei borghi che aderiscono e sostengono il progetto, con alcune delle realtà più prestigiose del nostro territorio quali, tra le altre, l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, il Conservatorio “Francesco Morlacchi di Perugia, Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi di Perugia e tutte le Associazioni delle guide che si occuperanno di condurre il pubblico ai concerti in alta quota attraverso sentieri naturali.
La quinta edizione è stata presentata stamani (17 giugno) a palazzo Donini di Perugia alla presenza di Donatella Tesei (Presidente Giunta Regione Umbria), Daniele Moretti (Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia), Lorenzo Amati (Fondazione Cassa di Risparmio di Terni), Massimiliano Montefusco (Radio Dimensione Suono – intervento in streaming), Lucia Fiumi (Presidente AUCMA), Gianluca Liberali (direttore artistico AUCMA).
Ad aprire gli interventi è stata Lucia Fiumi che, dopo aver ringraziato partner e sponsor che quest’anno sostengono il Festival ha spiegato come Suoni Controvento sia nato “dall’esigenza di sviluppare un format già adottato dall’Associazione della Canzone d’Autore che era quello dei concerti e degli spettacoli in spazi naturali di particolare fascino. Seguendo quel desiderio di continua scoperta che ha caratterizzato da sempre l’operato dell’Associazione” che si è mossa dall’ambiente lacustre verso le montagne dell’Appennino, fino a giungere in questo 2021 a coprire tutta la regione.
“Con gli organizzatori di Suoni Controvento – ha dichiarato Massimiliano Montefusco, General Manager di RDS 100% Grandi Successi – condividiamo due filoni valoriali estremamente importanti, che acquistano un valore ancor più nobile se consideriamo il peculiare momento storico che stiamo vivendo. Da un lato la passione e la vocazione per il mondo della musica e delle arti performative, dall’altro la forte impronta di sostenibilità dell’iniziativa che tra i suoi obiettivi ha la tutela e valorizzazione degli ambienti naturali e la promozione della circolarità per arricchire il territorio e non deturpare. Ritrovare il contatto con la natura nell’ambito della fruizione di un’esperienza musicale e artistica è qualcosa che è mancato a tutti noi nell’ultimo anno e che rappresenta una potente fonte di nutrimento e rigenerazione, oltre ad una nuova modalità di sviluppo di eventi e format per il futuro”.
La Presidente Tesei ha sottolineato come la Regione Umbria abbia sempre creduto in questo progetto dalle grandi potenzialità che lo scorso anno ha avuto risultati straordinari. Suoni Controvento è riuscito, nel corso degli anni, a creare una sinergia unica tra le realtà di tutta la regione, andando a valorizzare le straordinarie bellezze paesaggistiche e i prestigiosi beni culturali dell’Umbria. Il connubio di arte e paesaggio è “l’elemento su cui noi, come Regione, stiamo scommettendo”.
E della rete che si è venuta a creare ha parlato anche Lorenzo Amati, impressionato dalla lista di enti e istituzioni che collaborano con il Festival. Un plauso agli organizzatori e l’auspicio che si prosegua insieme verso un sempre maggiore sviluppo del marketing territoriale.
Daniele Moretti ha ricordato (e rinnovato anche oggi per il futuro) l’augurio dello scorso anno di continuare a sostenere Suoni Controvento che con il suo ricco programma valorizza sempre il territorio regionale, spiccando però come “uno dei pochi a riuscire a fare rete”, concetto al quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – partner storico della kermesse – tiene molto.
A chiudere gli interventi è stato Gianluca Liberali che, dopo aver illustrato format e programma, si è soffermato a spiegare l’importanza della sinergia che si è venuta a creare, che quest’anno coinvolge anche Campello sul Clitunno, Gubbio, Narni, Terni e Trevi, ringraziati dal direttore artistico, insieme agli storici borghi presenti fin dalla prima edizione, per aver creduto nel progetto SCV. Il programma e il conseguente successo del Festival si realizzano“traendo le forzi migliori di ogni realtà” e comportano un lavoro progettuale che non si limita solo ai giorni effettivi degli eventi, ma che si sviluppa durante tutto l’anno grazie all’impegno costante di tutte queste collaborazioni, dal singolo cittadino alle proloco, dagli Enti alle Istituzioni.
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