Street Parade de “Al Ponte Festival”. The Day After, le polemiche

A Ponte San Giovanni: Il dibattito tra sicurezza e cultura

Street Parade de “Al Ponte Festival”. The Day After, le polemiche.

Il recente evento della Street Parade a Ponte San Giovanni, parte del più ampio Al Ponte Festival, ha acceso un vivace dibattito tra Centro destra e amministrazione comunale di Perugia. Mentre il Centro destra denuncia la gestione dell’evento, l’Amministrazione difende la sua organizzazione.

La Street Parade, che si è svolta sabato al Parco Bellini, è stata oggetto di forti critiche da parte delle forze di opposizione. Residenti e consiglieri di minoranza hanno descritto l’evento come un “rave party a cielo aperto”, caratterizzato da musica ad alto volume, consumo di droghe e comportamenti disordinati. I ritrovamenti di un coltello, una siringa e bottiglie di birra abbandonate hanno alimentato ulteriormente le preoccupazioni. L’opposizione ha accusato l’Amministrazione comunale di trascurare la sicurezza pubblica e di non aver gestito adeguatamente l’evento, paragonando la situazione al periodo della precedente amministrazione Romizi, ritenuta più efficace.

In risposta, l’Amministrazione comunale ha difeso strenuamente l’evento. L’Assessore Fabrizio Croce ha sottolineato che la Street Parade, parte del Festival giunto all’ottava edizione, è stata organizzata nel rispetto di tutte le normative e autorizzazioni. Le forze dell’ordine, tra cui Polizia locale, Guardia di Finanza e Questura, sono state presenti, e sono stati impiegati otto addetti alla sicurezza privata. L’evento, che si è concluso con un dj set alle 23.55, è stato monitorato e il parco è stato ripulito successivamente dagli organizzatori.

L’Amministrazione ha respinto le accuse di degrado e caos, affermando che le segnalazioni dell’opposizione sono parziali e distorte. Ha inoltre chiarito che l’accesso ai cantieri vicino al parco era controllato e che le bottiglie di vetro rinvenute non erano collegate all’evento.

Questo contrasto mette in luce la difficoltà di bilanciare la promozione culturale e sociale con le preoccupazioni per la sicurezza pubblica. Mentre da un lato si cerca di arricchire l’offerta culturale della città, dall’altro si deve garantire un ambiente sicuro e ordinato per tutti i cittadini. La gestione futura degli eventi pubblici potrebbe richiedere ulteriori misure per conciliare questi due aspetti e garantire il benessere della comunità

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