Strage al museo ebraico, video del condannato all’ergastolo Nemmouche
È stato condannato all’ergastolo Mehdi Nemmouche, il cittadino francese di origini algerine responsabile dell’attentato al Museo ebraico di Bruxelles, avvenuto il 24 maggio 2014. Nemmouche aveva aperto il fuoco e ucciso quattro persone: Miriam ed Emmanuel Riva, 53 e 54 anni, coppia di israeliani in vacanza in Belgio per festeggiare il 18esimo anniversario di matrimonio; Dominique Sabrier, 66enne volontaria che lavorava al museo e Alexandre Strens, impiegato 23enne.
La sentenza della corte d’assise
La sentenza della corte d’assise, arrivata dopo otto ore di deliberazione, è conforme alle richieste dell’avvocato generale Yves Moreau, che aveva denunciato il carattere “psicopatico” del jihadista francese nella requisitoria.
Nelle sue motivazioni la corte ha sottolineato l’assoluta “assenza di rimpianto” di Nemmouche e l’ha definito “pericoloso” e senza la minima “compassione”. La decisione è stata ritenuta “giusta e proporzionale” dagli avvocati dei Riva.
“La vita va avanti”
“La vita va avanti”, è stato il gelido commento alla sentenza del 33enne Nemmouche, che aveva organizzato l’attentato subito il suo ritorno dalla Siria, dove aveva preso parte alla guerra civile tra le fila delle milizie islamiste.
Nemmouche era stato arrestato a Marsiglia una settimana dopo l’attentato. Giudicato colpevole e condannato a 15 anni di reclusione Nacer Bendrer, il complice che gli aveva fornito le armi per l’attentato.
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