Sorella Acqua, una settimana per conoscere il Consorzio Tevere-Nera
TERNI – Inaugurata questa mattina presso i locali del museo diocesano la mostra di lavori realizzati dagli alunni delle scuole del ternano partecipanti al concorso “Sorella Acqua”.
L’inaugurazione è coincisa con la presentazione della settimana nazionale della bonifica e della irrigazione che vede il consorzio di bonifica Tevere-Nera protagonista.
“Acqua identità e futuro dei territori” è il titolo della sette giorni che vedrà il consorzio protagonista a 360 gradi.
Una settimana per conoscere meglio questo ente, per visitare gli impianti ma anche per parlare di futuro e prevenzione come sottolineato dal presidente Massimo Manni: “Il 16 faremo un convegno dove parleremo nuovamente della messa in sicurezza del fiume Nera come opportunità di sviluppo per due aspetti. Mettiamo in sicurezza l’area che parte dal ponte dell’E45 fino alla zona Narni Scalo, ovvero l’area dove sono presenti il maggior numero di attività imprenditoriali e artigiane del territorio ma soprattutto dobbiamo ragionare anche su nuovo modello di sviluppo. Turismo verde e piste ciclabili ne sono un’esempio. Da qui l’idea sulla quale poter ragionare: unire i due estremi come le Gole del Nera e la Cascata delle Marmore”.
Il convegno dal titolo “Il fiume Nera tra sicurezza idraulica e sviluppo del territorio” organizzato a Terni e in programma presso la Camera di Commercio vedrà la partecipazione di relatori qualificati a livello nazionale che focalizzeranno gli interventi su temi importanti riguardanti l’attività di difesa idraulica del territorio e la salvaguardia ambientale.
Tra gli appuntamenti della settimana da sottolineare la firma della Convenzione tra Università Polo di Terni e Consorzio di Bonifica Tevere Nera presso la sede dell’ateneo a Pentima così come, sabato, la visita all’impianto fotovoltaico di Graffignano in provincia di Viterbo. Per quanto riguarda i lavori delle scuole partecipanti al concorso “Sorella Acqua” la premiazione avverrà sabato alle ore 16 sempre presso il Museo Diocesano dove le opere sono in esposizione.
Quattro sono gli ambiti d’intervento del Consorzio: le manutenzioni, la difesa idraulica, gli accordi di programma e l’irrigazione.
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