Scalinata di Piazza Pianciani a Spoleto semidistrutta da un mezzo VUS il video del disastro

Il fatto si sarebbe verificato attorno alle 7

Scalinata di Piazza Pianciani a Spoleto semidistrutta da un mezzo VUS il video del disastro

[quads id=1] SPOLETO – E’ stato un attimo, il furgone della nettezza urbana, si è sfrenato e ha distrutto la scalinata di Piazza Pianciani a Spoleto. Il mezzo, che è della Valle Umbra Servizi ed è adibito al servizio di igiene della città per cause in corso di accertamento, si è sfrenato di colpo ed è piombato sul prezioso monumento spoletino. Un botto micidiale e la scalinata dell’Ugo Tarchi (architetto) con almeno cento anni di vita, è andata distrutta.

Da quanto riporta Moreno Carlini, autore delle foto,  l’operatore della VUS, è stato accompagnato in ospedale per accertamenti. Sì perché sembra che l’uomo, nel tentativo di salire sul mezzo in corsa, abbia riportato alcune ferite, lievi così scrive Carlini. È andata male oltre alla balaustra – scrive ancora Moreno Carlini – e al furgoncino, anche al leone di pietra che è stato distrutto.

Il fatto si sarebbe verificato attorno alle 7, come riferiscono i soccorritori, era in via Fontesecca quando si è verosimilmente sfrenato. E’ andato giù per la discesa fino a schiantarsi contro la meravigliosa scalinata. Sul posto la polizia locale e i vigili del fuoco e la polizia di Stato.

A seguito dell’incidente è stato disposto il divieto di transito pedonale e, quindi, la relativa chiusura temporanea della scalinata di Piazza Pianciani fino a quando non si ricostituiranno le condizioni per renderla praticabile. Grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Perugia, intervenuti sul posto insieme alla Polizia di Stato e alla Polizia Municipale, sono state concordate le modalità per la rimozione e la catalogazione dei reperti lesionati della scalinata di Piazza Pianciani, sulla base delle disposizioni ricevute dalla Sovrintendenza. Intervenuti questa mattina anche i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri che, dopo aver svolto il corso di specializzazione sulla Salvaguardia del Patrimonio Culturale, parteciperanno alle operazioni di rimozione e catalogazione dei reperti.

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