Roma conferma Bilancio invariato e chiede flessibilita’ a Bruxelles Euronews video


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Conto alla rovescia di una settimana per la resa finale dei conti del Governo italiano in Europa. Dal Parlamento europeo, si solleveano le prime reazioni alla sfida che il Governo italiano ha lanciato confermando il dispendioso progetto di Bilancio proposto da Roma e già sottosposto all’esame di Bruxelles. Il Documento si matiene sostanzialmente invariato nell’ultima versione inviata con una lettera alla Commissione europea trasmessa dal Ministro all’Economia, Giovanni Tria. La missiva non modifica né le previsioni di crescita economica, né l’obiettivo del deficit del 2,4%, gia’ considerato inaccettabile per Bruxelles e respinto ai vertici dell’Unione europea.

Roberto Gualteri, eurodeputato del Gruppo Social-democratico e Presidente della Commissione per le questioni economico-monetarie al Parlamento Europeo, ha cosi’ espresso le proprie osservazioni in merito alla posizione di Roma – “Il Governo italiano sta commettendo un errore, anche per il tono che usa con la Commissione europea, che sta semplicemente applicando le regole e che, a mio giudizio, vengono comunque applicate con flessibilità. Il governo non sta cercando una negoziazione per ottenere flessibilità, ma è solo alla ricerca di uno scontro propagandistico che non è utile per l’economia italiana o europea“.

Mara Bizzotto, esponente della Lega ed deputata del Gruppo Europa delle Nazioni e Libertà al Parlamento europeo, ha incontrato Euronews per rispondere a quanti ritengano che il Governo stia andando nella direzione sbagliata: “Mi sento in grado di rassicurare la Commissione europea e coloro che si sentono in sospetto sulla bozza del budget italiano…è una manovra coraggiosa che ha ascoltato le esigenze dei cittadini, ormai stanchi delle imposizioni di Bruxelles, linee che non hanno portato a nulla, rappresenta quindi la volontà di chi auspica in un Governo italiano che difenda gli interessi dei suoi cittadini.”

La corrispondente di Euronews, Elena Cavallone, ha intervistato a Strasburgo l’eurodeputato francese Jean Arthuis, del Gruppo Alleanza dei Liberal-democratici, che ha commentato cosi’ la politica perseguita dalle autorità italiane: “Se siamo siamo membri dell’Eurozona, dovremmo avere il coraggio di dire agli elettori che abbiamo condiviso parte della sovranità con l’Europa: se questo non è chiaro e se vogliamo la sovranità totale, e poi abbandoniamo l’eurozona, come è stato anticipato prima delle elezioni, allora ci vuole coerenza…non si puo’ restare con un piede dentro e uno fuori “.

Un portavoce della Commissione europea ha confermato di aver ricevuto il documento di bilancio e la richiesta di flessibilita espressa dal Governo italiano.

Roma attende risposta per il 21 novembre, data in cui saranno comunicati gli esiti delle valutazioni dei progetti di bilancio anche degli altri Paesi. Ma si non esclude uno scontro con Bruxelles, in caso di avvio di misure disciplinari e sanzioni verso l’Italia.

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