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Il leader 5 Stelle si dice così pronto a sostenere il mandato esplorativo di Fico, di fatto sotterrando l’ascia di guerra e ogni contrapposizione politica che nel tempo ha contraddistinto il rapporto tra le due anime grilline; un incontro tra i due ci sarà già oggi “per valutare la possibilità di questo percorso”. Anche perché, sostiene ancora Di Maio, “questa è la settimana decisiva per dare un governo al Paese e io sono ottimista”. E a tutti quegli attivisti che stanno digerendo davvero male questa nuova giravolta grillina, il leader ha risposto con chiarezza: “Voglio dirlo chiaramente ai nostri attivisti: quello che valeva per la Lega, vale anche per il Pd. Le condizioni non cambiano: vogliamo un contratto di governo, fatto a partire dal nostro programma come abbiamo promesso in campagna elettorale; il nostro programma non è né di destra né di sinistra, ma di puro buonsenso e non siamo disposti a rinunciare i nostri valori”.
L’unico governo possibile è con Salvini
Eppure la base scalpita, continua a dire che “l’unico governo possibile è con Salvini”, e c’è chi – addirittura – è pronto anche ad accettare l’apporto di “FI ridimensionata” pur di non andare con il Pd. D’altra parte, malgrado i proclami di facciata, la porta di Di Maio verso Salvini si è chiusa solo in apparenza. I contatti tra i due di fatto non si sono mai interrotti e al momento sono solo attenuati dalla necessità di escludere, attraverso il lavoro di Fico, il possibile governo con i dem. Dentro il Movimento c’è infatti il timore che il fallimento di Fico poi induca Mattarella, una volta superate le elezioni in Friuli, a dare un incarico ad un premier terzo per formare un “governo del presidente” già il 2 di maggio. Per questo i tempi sono considerati importanti e c’è chi sussurra che se dopo le elezioni in Friuli Salvini “strappasse” da Berlusconi, “poi un governo con lui sarebbe di nuovo possibile e ancora più solido – sostiene un grillino di rango – perché ci porteremmo con noi anche quei 20/30 parlamentari eletti nei collegi uninominali del nord che non vedono l’ora di abbandonare Forza Italia e andare con la Lega…”. (fonte Quotidiano,net)
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