Raffaele Nevi di Forza Italia in Regione traccia il bilancio di metà legislatura
di Raffaele Nevi
PERUGIA – Giunto al traguardo di metà mandato ho pensato che era giusto rendere conto agli umbri di quanto fatto in questi due anni e mezzo. Per prima cosa vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti i miei collaboratori che prestano appassionato servizio al gruppo assembleare di Forza Italia e presso il Comitato per il Monitoraggio e la Vigilanza sull’Amministrazione Regionale dell’Assemblea legislativa di cui sono Presidente grazie alla fiducia in me riposta dai colleghi Consiglieri regionali del centrodestra.
Vorrei altresì ringraziare tutti i dipendenti dell’Assemblea legislativa che quotidianamente, con grande professionalità, ci aiutano a pro- durre buone leggi e buoni atti. In questi trenta mesi mi sono impegnato al massimo delle mie forze per “spingere” la maggioranza a fare meglio, non les- nando critiche, anche dure, ma sempre nell’ottica di realizzare il bene dell’Umbria, cercando di mediare le posizioni, ma senza cedere ai compromessi al ribasso.

L’obiettivo strategico di ogni mia azione è stato quello di contribuire a risollevare la nostra Regione dalla difficile situazione in cui versa a causa della crisi e – a mio avviso – a causa di un Governo regionale che è troppo intento a conservare piuttosto che a innovare e condurre l’Umbria nella direzione di agganciare le più avanzate Regioni d’Europa. Nel breve resoconto che segue troverete solo le più importanti questioni trattate e le proposte che ho portato avanti per conto del movimento politico di Forza Italia di cui sono unico rappresentante all’interno dell’Assemblea legislativa umbra.
Mi sono impegnato molto anche come Presidente del Comitato per il Monitoraggio e la Vigilanza sull’Amministrazione Regionale. Ho svolto questa funzione con la convinzione profonda che in futuro il ruolo delle Assemblee legislative si con- centrerà sempre più sulla funzione di controllo piuttosto che sulla produzione legislativa. Bisognerà, sempre più, prima di fare nuove leggi attuare quelle esistenti e valutare gli effetti che esse hanno prodotto nel tempo.
Ho proposto anche che l’Assemblea legislativa provi a riorganizzare di conseguenza gli uffici di supporto per mettere i Consiglieri regionali nelle condizioni di svolgere al meglio questa fondamentale funzione anche per valorizzare il rapporto tra l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale. Troppo spesso – anche a causa della sempre più diffusa mancanza di sensibilità istituzionale da parte del Governo regionale – l’Assemblea legislativa viene intesa meramente come luogo di semplice ratifica delle decisioni prese dall’esecutivo regionale.
In conclusione spero con questo resoconto di aver contribuito a far comprendere il lavoro quotidiano che svolge chi ha l’onore di sedere all’interno della massima istituzione regionale. Non so se il mio lavoro è stato adeguato, certamente mi sono impegnato al massimo delle mie possibilità e non certo per amore di partito ma solo ed esclusivamente per il grande amore che mi lega all’Umbria e per cercare di garantire ai miei figli un futuro migliore senza essere costretti ad emigrare altrove per trovare soddisfazioni professionali. Raffaele Nevi
Pubblichiamo l’intero opuscolo del resoconto della attività. E’ stato presentato questa mattina a palazzo Cesaroni
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