Quota 100 e reddito di cittadinanza? Cottarelli: peseranno nel 2020
Il governo giallo-verde tira dritto e sul sito dell’Inps approdano i moduli per fare la richiesta del reddito di cittadinanza. Proprio mercoledì la Commissione europea ha affermato che la misura, insieme alla quota cento, non contribuisce alla crescita dell’economia.
Euronews ha sentito il parere di Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano.
“Son tutte e due cose che secondo me aggravano i conti pubblici. Più o meno costano lo stesso, in termine di pressione sul defticit pubblico. Il problema è che si sono finanziate in buona parte, soprattutto per il prossimo anno, in deficit e quindi non so come la legge di bilancio del 2020 potrebbe essere scritta”.
La scarsa produttività e l’alto debito rimangono la vera spada di Damocle del Bel Paese che, spiega Cottarelli, pagherà il prossimo anno il prezzo di questa manovra espansiva.
“Il problema è il 2020 perché partendo da un deficit del 2.4% per quest’anno, ciò si rifletterà sul prossimo anno. Poi c’è l’effetto pieno della quota 100 e del reddito di cittadinanza, ciò vuol dire che si parte di base con un deficit del 3.4-3.5%. Mi stupirebbe davvero se i mercati restassero tranquilli davanti a questi livelli di deficit”.
Nessun burocrate di Bruxelles dunque: come sempre saranno i mercati il vero tribunale che deciderà le sorti dei conti pubblici italiani.
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