da Paolo Millefiorini “Ce la faremo” il Presidente Mattarella per la seconda volta nei nei luoghi del sisma Prima sosta a Preci e al prosciutti vicino Salpi. Causa maltempo salta la visita ad Amatrice “Tornerò nelle prossime settimane” Visita nelle zone colpite dal sisma da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la seconda in meno di un mese come da lui stesso promesso. Come da programma il Presidente si è recato a Preci dove ad attenderlo c’era la Presidente della Regione Catiuscia Marini e il gonfalone del Comune di Preci con il sindaco Pietro Bellini e parte della popolazione rimasta nel Borgo colpito duramente già dal sisma del 26 ottobre. “Coraggio, ce la faremo” ha risposto così il Presidente a Francesca, ottantacinquenne di Preci, durante l’ incontro con la popolazione.
“Ho detto al presidente – ha spiegato la signora Francesca – che sono scoraggiata, perché questa volta ci vorrà tanto a rimettere a posto le cose. Siamo distrutti – dice ancora – però Il presidente è riuscito a rassicurarmi”. Dopo aver visitato il prosciuttificio Salpi, dove ad accoglierlo erano preciani e nursini con bandierine tricolori , la visita del Presidente avrebbe previsto la tappa ad Amatrice. Visita saltata causa le avversità del tempo e l’impossibilità dell’elicottero presidenziale di decollare da Preci ed atterrare nella zona dei Monti della Laga causa la nebbia scesa sui Sibillini. Il cambio di programma ha portato dunque il Presidente Mattarella a visitare la nuova scuola prefabbricata di Norcia, anticipandone la visita di un’ora (alle 12.30 anziché alle 13.30 come previsto n.d.r.) Ad accoglierlo i bambini delle scuole elementari che hanno anticipato l’entrata in aula di un’ora per l’arrivo del Presidente.
Scortato da Prefetto e dal Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, Mattarella si è intrattenuto qualche minuto con i bambini e ha fatto il punto con le istituzioni locali su scuola, ricostruzione e lavoro. Da quanto si apprende da fonti vicine il Presidente è rammaricato di non aver potuto visitare Amatrice ma ha assicurato di tornare nelle prossime settimane confermando la ferma volontà della Presenza dello Stato a seguire in prima persona i lavori di ricostruzione, strutturale ed etica, delle Zone colpite dai violenti terremoti degli ultimi tre mesi.
A proposito di ricostruzione il governo della Polonia, tramite l’Ambasciata, ha reso nota la volontà del Governo di sostenere concretamente la ricostruzione dei monumenti persi con il sisma perché “inestimabili per il patrimonio mondiale, particolarmente a cuore al popolo polacco e restituirli al loro splendore”. E’ quanto emerge dalla nota del ministro della Cultura Piotr Glinski con la quale ha informato il suo collega Italiano, Dario Franceschini, sottolineando i legami ‘plurisecolari‘ culturali storici e scientifici tra Italia e Polonia. I restauratori polacchi, esperti in materia di pittura murale e di scultura, saranno pronti a intervenire e iniziare i lavori già nel 2017. Insomma anche l’Europa ‘dei no’, si dimostra solidale e non sta a guardare.
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