Polizia Perugia e provincia, Messina, risultato più che soddisfacente

Particolarmente impegnativa è stata l’attività connessa ai delicati servizi di Ordine Pubblico

Polizia Perugia e provincia, Messina, risultato più che soddisfacente PERUGIA – Nel 2016, a fronte di un deciso calo dei delitti commessi ovvero 20.662 (-16% nella Provincia e -9% nel Comune rispetto al 2015), sono state arrestate complessivamente 391 persone con un incremento pari al 17%, mentre sono state 1.487 quelle denunziate all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

Questi i risultati più significativi conseguiti fino al 21 dicembre dagli Uffici della Questura di Perugia. A darne comunicazione il questore Francesco Messina che ha voluto sottolineare che si tratta di un quadro molto rassicurante sulle condizioni di sicurezza nella città di Perugia e nella provincia.

«La città e la provincia ha delle condizioni di sicurezza molto soddisfacenti – ha detto Messina -. L’attività di repressione e di prevenzione ha portato a un risultato più che soddisfacente».

Il questore ha poi evidenziato quanto siano stati di rilievo i risultati ottenuti nella lotta al fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti. «Azione incisiva – ha spiegato – che ha determinato il sequestro di ingente quantitativo di droghe e l’arresto di 102 persone tra corrieri e piccoli spacciatori, di contro si è ridotto di due terzi il fenomeno delle morti per overdose. L’attività di repressione prodotta nel periodo, sostanzialmente ha ottenuto gli stessi risultati raggiunti nel 2015, mentre l’attività di prevenzione di tipo personale ha conseguito importanti risultati così come nell’anno precedente».

E poi ancora: 90 gli avvisi orali, 182 le persone allontanate dai Comuni della provincia con foglio di via obbligatorio e rimpatriate nei luoghi di residenza, e da 27 D.A.S.P.O. 15 sono state invece le proposte inoltrate all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, specifica attività che ad oggi ha comportato 61 Sorveglianze di Pubblica Sicurezza attive nella Provincia. L’attività di prevenzione di tipo patrimoniale prodotta dal settore di riferimento, ha determinato la confisca di beni mobili e immobili per un valore complessivo pari a 700 Mila Euro di fatto appartenenti ad un noto pregiudicato residente in questa Provincia.

Prosegue con determinazione la lotta al fenomeno dell’immigrazione clandestina: «Nel 2016 – ha detto il questore -, l’attività di settore ha determinato l’espulsione dal territorio dello Stato Italiano di 324 cittadini stranieri risultati irregolari o sprovvisti di qualsiasi titolo. 82 sono stati i clandestini coattamente accompagnati alla Frontiera, e 45 ai C.I.E.; tutti rintracciati, oltre che nell’ambito di operazioni di Polizia Giudiziaria, anche a seguito di innumerevoli servizi ordinari e straordinari di prevenzione, attuati per contrastare il fenomeno».

Particolarmente impegnativa è stata l’attività connessa ai delicati servizi di Ordine Pubblico in occasione delle innumerevoli manifestazioni che hanno interessato la provincia. Il questore ha menzionato i servizi svolti in occasione del Giubileo della Misericordia, specie quelli di Assisi per le due Visite Pastorali di Sua Santità Papa Francesco, nel corso dei quali sono stati attuati dispositivi giudicati unanimemente puntuali, efficaci e discreti. Di rilievo quelli per la gestione di Eventi Internazionali quali il Festival del Giornalismo, Umbria Jazz e il Festival dei due Mondi, le ripetute visite di personalità dello Stato e di illustri ospiti stranieri. Negli ultimi mesi dell’anno particolarmente gravosi quelli di soccorso alle zone interessare agli eventi sismici ove la Questura, con il supporto di tutte le Specialità della Polizia di Stato assicura l’impiego di circa 80 unità giornaliere affinché, nell’ambito di una articolato dispositivo, le operazioni avvengano in una adeguata cornice di sicurezza.

«Mi auguro che anche per l’anno prossimo il trend continui. Mi sembra – ha concluso Francesco Messina – che la città risponda e che le condizioni di sicurezza siano adeguate a una città come Perugia che le forze dell’ordine rispondano alla specifica domanda di sicurezza che viene richiesta e che ci sia una professionalità da parte di chi fa prevenzione e repressione».

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