Open day all’Ast di Terni in occasione della Messa di NataleDa Alessandro Laureti TERNI – Si è chiuso un periodo complesso e delicato della storia recente dell’Ast di Terni. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato Massimiliano Burelli nel corso del suo intervento a margine della tradizionale messa di Natale celebrata dal vescovo di Terni, Narni, Amelia mons. Vincenzo Piemontese, all’interno dello stabilimento di viale Brin. L’ad ha ricordato la conclusione della vertenza, l’impegno dell’azienda per contrastare l’illegalità e migliorare il livello di sicurezza all’interno dello stabilimento. Il 2016 per l’Ast si è chiuso con il ritorno all’attivo di bilancio dopo molti anni. Da qui l’azienda si aspetta grandi cose dal 2017 ormai alle porte.
Oggi l’Ast ha aperto le sue porte alla città organizzando un open day che, da una prima stima dovrebbe coinvolgere oltre 3mila persone. All’appuntamento non potevano mancare i rappresentanti delle istituzioni civili e militari. Ad officiare la Santa Messa, come detto è stato il vescovo. Durante l’omelia mons. Piemontese ha toccato diversi punti caldi. Dal terremoto al lavoro.
«Il Natale di quest’anno è reso dimesso a motivo della sofferenza che ha colpito le popolazioni terremotate e anche per tanta povertà sempre più diffusa. Lo stesso mondo del lavoro non vede diminuire la disoccupazione, anzi il rischio di nuovi disoccupati si fa reale, penso ai lavoratori del Gruppo Novelli, né si allarga la qualità dell’impiego. E tuttavia la solidarietà dimostrata verso i terremotati, anche il questo luogo, è un segno di recupero dei valori natalizi dello scambio di doni tra gli uomini, come lo è tra Dio e l’umanità». Queste le parole del vescovo della Diocesi Terni Narni Amelia Giuseppe Piemontese.
Tanti i dipendenti Ast che hanno colto l’occasione per far fare ad amici e parenti un giro all’interno dello stabilimento che per l’occasione ha accolto numerosi stand informativi riguardanti tutte le attività svolte dall’azienda.
Commenta per primo