Morti sul lavoro in Italia: emergenza da affrontare con urgenza
Morti sul lavoro – Da gennaio a settembre 2024, l’Italia ha registrato un totale di 776 morti sul lavoro, segnando un incremento di 15 vittime (+2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ogni mese si verificano oltre 48.000 infortuni, dimostrando un’emergenza costante e preoccupante nel panorama lavorativo del paese.
Ripartizione delle vittime: le statistiche rivelano che 567 decessi sono avvenuti durante l’attività lavorativa, mentre 209 si sono verificati durante il tragitto casa-lavoro. Una fetta significativa delle vittime, oltre il 22%, riguarda lavoratori stranieri, evidenziando una vulnerabilità nel sistema di protezione.
Il settore delle costruzioni si conferma il più pericoloso, con 106 morti in occasione di lavoro, una media di 12 vittime al mese e 3 ogni settimana. Questi dati sono la punta di un iceberg che mostra un incremento costante delle denunce di infortuni, sia mortali che non, con un aumento dello 0,5% rispetto allo scorso anno.
Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, sottolinea la gravità della situazione: “Assistiamo quotidianamente alla stessa tragica realtà. I dati aggiornati al terzo trimestre del 2024 non offrono previsioni ottimistiche per la fine dell’anno”. Rossato richiama l’attenzione sull’importanza di monitorare l’incidenza infortunistica, per identificare le aree geografiche con maggior rischio di incidenti.
Analisi regionale: il rischio di morte per incidenti sul lavoro varia significativamente tra le regioni. A fine settembre 2024, le seguenti regioni sono classificate in zona rossa, con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale:
- Valle d’Aosta
- Basilicata
- Umbria
- Trentino-Alto Adige
- Sicilia
In zona arancione ci sono:
- Calabria
- Molise
- Campania
- Sardegna
- Emilia-Romagna
- Puglia
- Abruzzo
Le regioni gialle includono:
- Lazio
- Lombardia
- Friuli-Venezia Giulia
- Liguria
- Piemonte
- Toscana
Infine, Veneto e Marche si trovano in zona bianca, risultando le aree con il minor rischio.
Per avere ulteriori dettagli sui dati e grafici, è possibile visitare il sito di Vega Engineering.
Rischio per fascia d’età: l’analisi delle vittime per fascia d’età mostra un’evidente preoccupazione per i lavoratori più anziani. L’incidenza di mortalità è massima tra gli ultrasessantacinquenni (98,0) e tra coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni (38,9). Quest’ultima fascia di età ha registrato il maggior numero di incidenti mortali, con 199 decessi su un totale di 567.
Lavoratori stranieri: i dati evidenziano che i lavoratori stranieri hanno un rischio di morte sul lavoro quasi triplo rispetto agli italiani. Nei primi nove mesi dell’anno, sono stati 132 i decessi di lavoratori stranieri su un totale di 567, con un’incidenza di 55,6 morti ogni milione di occupati, rispetto a 20,5 per i lavoratori italiani.
Distribuzione delle vittime: la Lombardia continua a essere la regione con il numero più elevato di decessi in occasione di lavoro, con 102 vittime. Seguono il Lazio con 56, l’Emilia-Romagna con 55, la Campania con 47 e la Sicilia con 46. A completare il quadro, le vittime sono così suddivise:
- Veneto: 36
- Piemonte: 35
- Puglia: 35
- Toscana: 30
- Trentino-Alto Adige: 19
- Calabria e Sardegna: 16 ciascuna
- Umbria: 14
- Abruzzo e Liguria: 13 ciascuna
- Friuli-Venezia Giulia: 11
- Marche e Basilicata: 8 ciascuna
- Valle d’Aosta: 4
- Molise: 3
Settore delle costruzioni: il settore delle costruzioni continua a essere il più colpito. Con 106 decessi, è seguito da:
- Attività Manifatturiere: 71
- Trasporti e Magazzinaggio: 66
- Commercio: 39
Le donne rappresentano una parte delle vittime: 38 sono decedute durante l’attività lavorativa e 25 nel tragitto verso il lavoro. I lavoratori stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 132, con 39 morti durante il percorso casa-lavoro.
Tra i giorni della settimana, il martedì risulta il giorno più tragico, con il maggior numero di incidenti mortali registrati nei primi nove mesi del 2024, corrispondente al 19,9% del totale.
Crescita delle denunce di infortunio: le denunce di infortunio sono aumentate dello 0,5% rispetto allo scorso anno. A fine settembre 2023 erano 430.829, mentre nel 2024 sono salite a 433.002.
Settore con maggior numero di denunce: anche nel 2024, il settore con il maggior numero di denunce è quello delle Attività Manifatturiere, con 52.944 segnalazioni. Seguono:
- Costruzioni: 27.403
- Sanità: 26.915
- Trasporto e Magazzinaggio: 25.285
- Commercio: 24.470
Denunce per genere e nazionalità: le lavoratrici hanno presentato 152.435 denunce di infortunio, mentre gli uomini hanno registrato 280.567 segnalazioni. Le denunce in occasione di lavoro, escludendo gli infortuni in itinere, ammontano a 361.804 a fine settembre 2024, suddivise in 118.692 per le donne e 243.112 per gli uomini. Gli infortuni degli italiani ammontano a 285.659, mentre quelli degli stranieri sono 76.145.
La fascia di età più colpita da infortuni sia in occasione di lavoro che in itinere è quella compresa tra i 45 e i 54 anni, con 97.111 segnalazioni, pari al 22,4% del totale.
Definizione di incidenza degli infortuni: l’incidenza degli infortuni mortali è un indicatore cruciale, poiché rappresenta il numero di lavoratori deceduti in un’area specifica (regione o provincia) ogni milione di occupati. Questo indice è fondamentale per confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, anche in presenza di una popolazione lavorativa differente.
Zonizzazione dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente: l’Osservatorio utilizza una zonizzazione che riflette il rischio infortunistico in Italia, suddividendo le regioni secondo una scala di colori:
- Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.
- Giallo: regioni con un’incidenza compresa tra il 75% e il valore medio nazionale.
- Arancione: regioni con un’incidenza tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media.
- Rosso: regioni con un’incidenza superiore al 125% dell’incidenza media.
Eventi in programma per la sicurezza sul lavoro:
Luogo | Titolo Evento | Orario |
---|---|---|
Milano | Conferenza Nazionale sulla Sicurezza | 09:00 – 17:00 |
Roma | Seminario su Rischi e Prevenzione | 10:00 – 16:00 |
Bologna | Workshop su Sicurezza nei Cantieri | 11:00 – 15:00 |
Napoli | Incontro |
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