Mattarella decide per Cottarelli, l’incaricato sarà oggi dal Presidente Con una telefonata a Fabio Fazio il leader del M5s conferma che i vertici del M5s stavano ragionando della messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica: “Prima attiviamo l’articolo 90 e poi si va alle urne, perché bisogna parlamentarizzare questa crisi”. Parla di messa in stato d’accusa del capo dello Stato anche Giorgia Meloni, mentre Matteo Salvini attacca il Colle: “Non siamo un Paese libero”. A difendere il presidente solo il Pd e – forse per la prima volta in vita sua – Berlusconi.
La Lega si dissocia dall’ipotesi di messa in stato d’accusa e invoca il ritorno alle urne. “Non finisce qui”, minaccia Di Maio in piazza. Gentiloni: “Nervi saldi, ora salviamo il Paese”. Pd e Forza Italia difendono il Colle.
È durata appena quattro giorni la parentesi dell’incarico che il capo dello Stato ha affidato a Giuseppe Conte per la formazione di un governo M5s-Lega. Il no di Mattarella a Savona all’Economia (“decisione che non ho preso a cuor leggero”, ha chiosato il presidente), è stato lo scoglio sul quale è inciampato l’ex premier incaricato.
Ora è in atto uno scontro istituzionale con M5s e Lega che tuonano contro il Colle.
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