Lingotto Torino, PD, Catiuscia Marini, dico grazie a molte persone TORINO – “Confesso che mi emoziono ancora. Dovrei esserci abituato ma non è così. Migliaia di persone prendono treni, aerei, auto, pullman. E vengono a discutere fino a mezzanotte nei gruppi di lavoro. E ascoltano relazioni belle e impegnative. E propongono idee, scrivendo dal basso la mozione congressuale ma soprattutto condividendo un’emozione che – semplicemente – per noi si chiama politica. Quello che non tutti hanno colto, negli editoriali e nei commenti, è che la forza di questa straordinaria esperienza non è il leader, non è il ticket, non è il gruppo dirigente. La forza di questa storia è che qui c’è un popolo vero, in carne e ossa, che non si rassegna a lasciare il futuro al catastrofismo. I giornali si domandano se è cambiato il mio carattere. O se è cambiato il nostro umore. Quello che interessa a questo popolo è cambiare l’Italia. Renderla più giusta e più forte. Siamo al Lingotto per farlo, insieme”. Lo ha scritto Matteo Renzi in un post su Facebook mentre sono in corso gli interventi della seconda giornata della kermesse del Lingotto.
“Io dico che è proprio il caso di dire che noi siamo il partito Democratico e non torniamo indietro e vogliamo guardare avanti – afferma Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura parlando al Lingotto -. Proprio 10 anni fa qui si realizzò uno dei momenti più alti del centrosinistra, siamo qui perché vogliamo ancora essere all’altezza di quella prospettiva”.
La ripresa dei lavori pomeridiani del Lingotto si aprono con le immagini del terremoto che ha colpito il centro d’Italia e l’intervento della presidente Catiuscia Marini: “Inizio soltanto dicendo grazie a molte persone, a quelle che ci sono state vicine, ai vertici e alle istituzioni, al presidente della Repubblica…” E’ quanto ha detto la presidente durante il suo intervento al Lingotto.
Prima dell’assemblea plenaria, si sono tenute nelle varie sale le riunioni dei 12 tavoli tematici.
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