La video rassegna stampa di venerdì 12 giugno 2020 prime pagine in pdf
Blitz Polizia e Finanza a Bastia, sequestrata villa con piscina, vale 500 mila euro
© Protetto da Copyright DMCA |
Nella mattina di ieri, operatori della Divisione Anticrimine della Questura e Militari del G.I.C.O. – Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Perugia hanno proceduto al sequestro e contestuale confisca di una villa con piscina a Bastia Umbra, del valore di € 500.000,00, illecitamente posseduta da un pluripregiudicato perugino.
L’attività investigativa prende spunto dal costante monitoraggio eseguito periodicamente a carico di quei soggetti, socialmente pericolosi, dimoranti nella Regione Umbria nei confronti dei quali promuovere l’applicazione di idonee misure di prevenzione.
Da un lato, infatti, gli agenti della Questura hanno ricomposto minuziosamente il profilo criminale del soggetto, specializzato nella commissione di reati di truffa, insolvenza fraudolenta, furto e ricettazione nonché già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Parallelamente, i militari del G.I.C.O. hanno ricostruito la situazione economica, reddituale e patrimoniale del proposto e del relativo nucleo familiare convivente, che ha permesso di individuare una sperequazione tra i redditi dichiarati, l’attività economica svolta ed il patrimonio immobiliare acquisito, ritenuto di ingiustificata provenienza.
-
beni confiscati sono stati presi in possesso dall’Amministratore Giudiziario
I beni confiscati sono stati presi in possesso dall’Amministratore Giudiziario nominato dal Tribunale, in attesa della definitività del provvedimento. Successivamente, saranno assegnati all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, per essere poi affidati alle Forze dell’Ordine, ovvero a quei soggetti – associazioni, cooperative, Comuni, Province e Regioni – in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro.
Commenta per primo