Interrogatorio di garanzia per Giuseppe Sassaroli in tribunale a Perugia PERUGIA – L’interrogatorio di garanzia per l’ex direttore di Gesenu, Giuseppe Sassaroli, è durato circa tre ore. L’ingegnere, posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Lidia Brutti. Diversi i reati di cui si sarebbe reso protagonista, associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, truffa aggravata ai danni di enti pubblici, frode nel commercio e nelle pubbliche forniture, violazione alle prescrizioni ambientali, frode fiscale attraverso false fatturazioni. Rispetto alle accuse, però, Giuseppe Sassaroli, ha “negato ogni responsabilità”. A dirlo è stato il suo legale, il professor David Brunelli uscito dal Tribunale di Perugia attorno alle 12,30 con il suo assistito.
«Il mio assistito ha risposto a tutte le domande che gli sono stare fatte – ha riferito David Brunelli – ha chiarito la sua posizione ed è disponibile per qualche altro approfondimento da parte della Procura e dell’Autorità Giudiziaria. La sua disponibilità è stata massima, ha chiarito tutti gli aspetti relativi agli impianti oggetto ad indagine, sia quello di Borgo Giglione, sia quella di Pietramelina e Ponte Rio. Siamo fiduciosi – ha concluso il legale – che rapidamente si possa risolvere intanto la questione della sua custodia cautelare agli arresti domiciliari e che si possano chiarire definitivamente le situazioni. Molti degli aspetti che sono stati evidenziati dagli organi delle indagini sono frutto di equivoci o fraintendimenti. Per gli altri aspetti bisognerà aspettare l’esito dell’approfondimento dell’indagine».
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