Inaugurata sede Lega a Marsciano, Francesca Mele è candidata
del Direttore
Marcello Migliosi
«La Lega è la vera risposta mezzo secolo di tirannia della sinistra che ha fatto di questa regione la peggiore regione d’Italia», lo ha detto, in una vera e propria ovazione, Virginio Caparvi, parlamentare e segretario nazionale della Lega Umbria, intervenuto ieri pomeriggio alla inaugurazione della nuova sede del partito a Marsciano. In via XX Settembre 18 il classico taglio del nastro – rigorosamente verde – è stato fatto dalla candidata sindaco per il partito di Salvini, Francesca Mele e dagli altri parlamentari leghisti. Alla cerimonia inaugurale, infatti, sono intervenuti anche i senatori, Luca Briziarelli e Simone Pillon, assenti giustificati l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti e la senatrice Donatella Tesei. Presente anche il vicepresidente dell’assemblea regionale umbra, Valerio Mancini.
«L’emozione che si prova qua è l’emozione di casa ed è l’emozione del cuore – ha detto il segretario Caparvi – all’inizio – racconta il parlamentare leghista – eravamo un manipolo, ora siamo tantissimi e qui ci sono solo posti a sedere. Se è accaduto tutto questo lo dobbiamo ad una sola persona e quella persona è Matteo Salvini».
L’obiettivo, ormai chiaro, è quello di “sdoganare” la Lega in tutta l’Umbria e di farlo con le persone per bene, di farlo con le persone di buona volontà “consapevoli – ha detto – che la Lega è il primo partito d’Italia ed è il primo partito dell’Umbria».
Persone all’interno della lunga sala non ci stavano tutte
C’era talmente tanta gente, che le persone all’interno della lunga sala non ci stavano tutte, per lo meno on a sedere. Entusiasmo a mille e consapevolezza che il radicamento della Lega si va, via via, sempre più rafforzando andando a coprire presidi di quelle che, da sempre, sono considerate roccaforti rosse dell’Umbria anche nelle medie realtà come Marsciano.
Caparvi ha cercato di non dimenticare nessuno nel suo discorso e ha presentato anche un’altra candidata donna al ruolo di sindaco, Catia Degli Esposti, in corsa per la poltrona di primo cittadino a Bastia Umbra. Fra i presenti anche Francesca Peppucci consigliere Lega di Todi.
«L’entusiasmo è tanto – ha ribadito il segretario -, ma sappiamo che questa è una piazza difficile e non dobbiamo dare nulla per scontato, una campagna elettorale difficile che va, però, fatta sui contenuti». Invoca, quindi, un bagno di umiltà per tutti, chiede di rimboccarsi le maniche ancora di più per salire a “bordo di quel vento politico che Salvini ha saputo costruire sui contenuti“.
Superamento della Legge Fornero, immigrazione, lavoro, sicurezza…tutti temi caldi che sono, a furor di popolo, radicati e sentiti dalla gente italiana. «Il voto del 26 maggio – ha aggiunto – è un voto importante, ci sono oltre sessanta comuni al voto in Umbria, ci sono città importanti, Perugia, Foligno, Orvieto, Marsciano, Magione, Bastia Umbra, Gualdo, Gubbio».
Intanto c’è da portare a “casa” i comuni. «E il voto – ha detto – non deve essere di vendetta, noi non dobbiamo andare contro qualcuno, ma favorire un percorso che è di “liberazione“. In quei comuni che conquisteremo, il giorno dopo, dovremo aprire le finestre e “cambiare aria”». Non sfugge poi l’obiettivo delle Europee e “adesso il nemico lo dobbiamo inseguire a Bruxelles e il 26 maggio abbiamo anche l’opportunità di andar a tutelare gli stati nazionali”.
A Marsciano, come detto, il candidato della Lega è l’avvocato, Francesca Mele sul cui nome, in chiave di convergenza del Centrodestra si sta lavorando proprio in questi giorni.
«Abbiamo lavorato con i gazebo sul territorio – ha detto Francesca Mele – e abbiamo cominciato a raccogliere le istanze del territorio, le richieste, le proposte e abbiamo cominciato anche ad incontrare la gente delle frazioni. Quello che ci prefiggiamo di raggiungere la raccolta di informazioni, di segnalazioni da parte di chi vive il territorio tutti i giorni e ne conosce le esigenze principali».
Ovvio che l’essere presenti sul territorio, sondare le comunità, ascoltare, servirà ovvio a costruire alcuni dei passaggi fondamentali del programma elettorale della candidata della Lega. «Serve una scala di priorità – ha detto – è stare tra la gente ci permetterà di individuare quello che sarà l’elenco delle necessità più impellenti per il territorio di Marsciano. Noi vogliamo essere “voce del territorio”»
L’avvocato Mele ha anche annunciato che, oltre alla lista politica della Lega, ce ne sarà anche un’altra civica per la quale si stanno raccogliendo le adesioni, “donne e uomini del territorio – ha detto – che si contraddistinguono per l’impegno che potranno mettere a disposizione anche in relazione al proprio percorso professionale, lavorativo e sociale”.
A Marsciano, è stato ricordato, tante, troppe, sono le realtà imprenditoriali che sono in crisi o che hanno chiuso i battenti, quella Marsciano che in passato era caratterizzata da una PMI di grandissima energia e di grande forza di intrapresa. «Dal dopo Guerra ad oggi – ha detto la candidata – gli amministratori di sinistra si sono preoccupati di mantenere le loro poltrone e di acquisirne di nuove, piuttosto che di sostenere con attività propositiva e programmatica il territorio marscianese. Questo sta distruggendo progressivamente il tessuto socio economico magnificando, invece, quella che è una delle perversioni peggiori delle loro amministrazioni, il sistema clientelare. Basta pensare al proprio orticello, basta voltare quella persona perché ha pensato ad infilare qualcuno in posti di lavoro. Bisogna – ha detto in chiusura Francesca Mele – lavorare insieme a quelle persone che sono in grado di dare un reale contributo al nostro territorio».
I senatori Briziarelli e Pillon, rispettivamente, hanno parlato di questioni legati ai rifiuti e di famiglia, mentre il vicepresidente del consiglio Regionale dell’Umbria e presidente della Lega, Macini, ha ricordato, tra le tante battaglie, quella contro il centro islamico.
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