02/04/2018 NORCIA – Impossibile non amarti Castelluccio di Norcia. Terrificante terremoto Castelluccio di Norcia e distrutto, pauroso… diceva questo Roman in Italia pubblicando un video su You Tube pochi minuti dopo la scossa del 30 ottobre 2016. Pauroso veramente. Il gioiellino dei Sibillini inghiottito dalla polvere. La strada, l’unica strada che porta su a al pian grande di Castelluccio completamente disintegrata. Oggi come ieri nulla sembra cambiare, nonostante tutta la buona volontà dei castellucciani a ripartire.
Manca la strada: “Dateci una strada e poi ripartiremo” – dicono gli abitanti, i commercianti e gli agricoltori. La burocrazia sta uccidendo più del terremoto. Davanti a un tavolo tutti dicono ok e poi nei fatti sembra tornare indietro al quel maledetto 30 ottobre 2016. Sono passati 17 mesi da quel giorno.
Il Touring Club Italiano scriveva così di Castelluccio: “LA MAGIA DEL PIAN GRANDE La magia di Castelluccio e del suo Piano deriva innanzitutto dalla sua posizione: un grande pianoro completamente circondato da montagne, ma montagne dolci, gentili ricoperte di prati. Quando lo si scorge per la prima volta, arrivando da Norcia, dopo una strada fatta di tornanti che sembrano non finire più, si rimane a bocca aperta: perché il piano – con il paese di Castelluccio di Norcia laggiù in fondo, quasi a fargli da guardia – compare all’improvviso, senza alcuna avvisaglia.
La visione dall’alto è bellissima, l’aria dei 1500 metri è sempre frizzante, si viene presi da un entusiasmo inconsueto. Poi si ha subito voglia di andare a vedere da vicino, e si scende. Il secondo motivo della magia di Castelluccio è che il panorama continua a cambiare. Con le stagioni, soprattutto, ma anche con le settimane, i giorni, le ore del giorno. In ogni momento i colori sono diversi, le forme assumono contorni diversi, le emozioni sono diverse. Ogni visita non è mai uguale.
Nel piano, per oltre 2000 ettari, sono seminate ogni anno le rinomate lenticchie igp, piccole e saporite: la loro fioritura, che riempie di giallo il pianoro, è straordinaria. Ma sono altrettanto straordinarie le fioriture che vengono prima e dopo le lenticchie: perché nel Piano crescono fiordalisi, papaveri, ranuncoli e mille altri fiori selvatici. Tra giugno e luglio il clou, anche se ogni anno è diverso: non si può mai dire con precisione quando avverrà la fioritura più bella, quella più spettacolare”.
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