Il Nuovo Corriere Nazionale di domenica 14 ottobre 2018


Il Nuovo Corriere Nazionale di domenica 14 ottobre 2018


Giuseppe Castellini

di Giuseppe Castelleini
Italia-Ue, Draghi (forse) riesce a fare il miracolo” è l’apertura del Nuovo Corriere Nazionaledi oggi domenica 14 ottobre. Un’analisi acuta di come il tentativo del presidente della Bce sia quello dell’ultimo ‘pontiere’ per evitare lo scontro tra i Governo e l’Unione europea e il rischio che lo spread possa arrivare alla soglia molto critica di 400 punti. Nell’articolo di Sandro Roazzi si dà anche conto delle ultime notizie sulla Manovra, come il fatto che la pace fiscale, come ha annunciato il sottosegretario Siri (area leghista) sarà calibrata, a seconda della ricchezza economico-patrimoniale di ognuno, su tre aliquote: 6%, 10% e 25% (in sostanza, al massimo si condona pagando il 25%). Mac’è il problema del caos Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente che dovrebbe rispecchiare la situazione economica di ciascuno, perché dai controlli emerge che in oltre del 90% viene omesso dichiarare elementi fondamentali come i risparmi detenuti nelle varie forme, a cominciare dall’importo medio tenuto nei conti correnti. E la battaglia tra Lega e M5S è anche sul limite condonabile (500mioa euro? Un milione di euro? O alla fine ci rientrerà la grande evasione, quella sopra un milione di euro?).

Un intervento molto dettagliato del vice premier Luigi Di Maio, alle pagine 6-7 del Nuovo Corriere Nazionale, svela tutti i contenuti della Manovra, fornendo non pochi inediti e presentando anche gli emendamenti in Parlamento su cui c’è l’intesa M5S-Lega. Informazione davvero dettagliate e da leggere con attenzione.

Altro intervento da segnalare è quello del professor Gianfranco Pasquino, politologo, dal titolo “I gialloverdi? Non chiamateli fascisti”.

Sempre nella politica il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, da sempre ‘pontiere’ tra Forza Italia e Lega, che smentisce il suo passaggio nelle fila del partito di Matteo Salvini, ma mostra tutto il suo disagio verso il movimento di Berlusconi: “Ma in Forza Italia c’è pluralismo?”.

Un’analisi molto interessante di Giancarlo Elia Valori, tra i più importanti manager italiani e dalle vaste relazioni internazionale, titola “Gas, c’è la grande occasione per l’Italia”. Emerge che, in base alle reti inessere e quelle in realizzazione, l’Italia potrebbe diventare il futuro hub dell’energia da gas naturale, per poter far passare il Paese da consumatore puro a esportatore di gas naturale. Ma bisogna fare i conti con la strategia Usa, che non collima con i nostri interessi e che si sta dispiegando con la vendita di gas Usa all’Ue in funzione anti-russa. Un dossier davvero ben documentato.

In Economia la partita a tre (Ministero dell’Economia, Ferrovie e un marchio internazionale) per il futuro di Alitalia (articolo di Ivan Tai), la crisi dei produttori e raffinatori italiani di zucchero con il prezzo del prodotto in calo del 26%, nonostante il calo della produzione, a causa della concorrenza italiano che sta sussidiando le proprie aziende esportatrici di zucchero. E un servizio sul turismo digitale, ‘gioiellino’ che ormai fattura 14 miliardi di euro l’anno.

Sempre in economia da segnalare un servizio sul fatto che le pensioni di nonni e parenti salvano in Italia 3 milioni di famiglie, che possono contare solo su queste risorse.

Nella Cultura da evidenziare un bell’articolo di Carlo Roberto Petrini dal titolo “Matelica, arte sacra nelle terre del sisma”, con la mostra aperta fino al 4 novembre.

Mentre nello Sport Paolo Fabrizi sulle macerie cinesi da 126 milioni di euro che pesano sul Milan. Altro articolo da segnalare nella sport quello relativo al debutto delle criptovalute nel mondo della Boxe: ne arriva una per i fan di Pacquiao.

In cronaca il colpo assestato dal Viminale al ‘modello Riace’ di accoglienza e inserimento dei migranti (100 vengono trasferiti subito da Riace) e l’impegno del comandante generale dei carabinieri dopo quanto emerso nel processo per la morte in carcere di Stefano Cucchi, che secondo uno dei tre carabinieri che lo aveva in custodia sarebbe stato pestato dagli altri due suoi colleghi. Il generale Nistri assicuri che “L’Arma è a fianco dell’Autorità giudiziaria per accertare la verità”.

E poi le minacce di Donald Trump all’Arabia Saudita sul caso Khashoggi e la bomba carta fatta esplodere danti alla sede della Lega ad Ala, nel Trentino.

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