Follia a Terni, straniero prende a calci le auto a Campomicciolo, da Facebook Lega Terni
Follia a pochi passi dall’ospedale di Terni, nella giornata di venerdì 24 gennaio. In via Campomicciolo a Terni un richiedente asilo nigeriano è sceso in strada creando diversi disagi tra le auto in transito. In evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’effetto dell’alcol, ha improvvisamente iniziato a tirare dei calci alle vetture che passavano in quel momento. Come si vede dal filmato diffuso in rete e pubblicato anche nella pagina Facebook Lega Salvini Premier con il testo: “Oggi a Campomicciolo, Terni. L’integrazione, quella bella. Da inviare ai fan dei porti aperti: “è solo percezione!” dicono dall’attico in centro…”
Alcuni conducenti hanno tentato di evitare di finire in brutte situazioni imboccando altre vie; altre invece hanno dovuto subire inevitabilmente le ripercussioni. L’uomo, dopo aver sfogato la sua rabbia contro sei vetture e un camion, ha versato a terra del vino per poi sdraiarsi nel mezzo della carreggiata, interrompendo così il traffico per alcuni istanti.
Il tutto è stato immortalato dal cellulare di alcuni passanti. C’è chi ha urlato: “Acciaccatelo, prendetelo sotto”, altri nel frattempo hanno provveduto a chiamare le forze dell’ordine. In un altro video si vede invece il migrante mettere fuoco a un pezzo di carta, sventolandolo per aria e urlando parole incomprensibili.
Sul posto la polizia e gli operatori del 118 che hanno cercato di calmarlo. L’uomo è stato portato al pronto soccorso, sottoposto a terapia farmacologica e poi dimesso. Ma qualche ora dopo nel cuore della notte, i poliziotti sono stati chiamati dai residenti, era agitato in una via del centro.
Giovedì sera era stato sorpreso dalla polizia con un coltello da cucina e alcuni sassi in tasca. L’uomo è ospite della San Martino – scrive il Messaggero dell’Umbria – che da tre anni, dopo essersi visto rigettare lo status di rifugiato ed aver fatto ricorso, aspetta di conoscere la sua sorte. «In struttura non ha mai dato problemi, è sempre stato molto collaborativo – dice Francesco Venturini della San Martino al Messaggero Umbria – ma da qualche giorno ha evidenziato forti problemi psichiatrici. Abbiamo quattro operatori che si alternano per seguirlo giorno e notte ma, oltre a monitorarlo, non possiamo fare altro».
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