Elezioni regionali, Cia Umbria: le priorità per il futuro agricolo della regione
Perugia – La Cia Agricoltori Italiani dell’Umbria ha delineato il suo programma per il futuro del settore agricolo in vista delle elezioni regionali. In un incontro con le candidate Stefania Proietti e Donatella Tesei, il presidente della Cia Umbria e vicepresidente nazionale, Matteo Bartolini, ha presentato un documento programmatico che illustra le priorità per l’agricoltura nella regione. Le proposte si concentrano su due pilastri fondamentali: il rafforzamento dell’agricoltura nelle aree rurali e nelle zone interne, con l’obiettivo di trasformare le problematiche attuali in opportunità concrete.
Le principali priorità avanzate dalla Cia Umbria riguardano tematiche cruciali come la gestione dell’acqua, la sostenibilità climatica e la creazione di nuove sinergie tra produttori e consumatori. Inoltre, si sottolinea l’importanza di investire nelle infrastrutture, in particolare nelle aree interne della regione, dove è necessario migliorare l’accesso a servizi essenziali come scuole, asili e banda larga.
Le principali proposte di Cia Umbria includono:
Gestione dell’acqua: l’introduzione di colture più resistenti al cambiamento climatico e l’ottimizzazione delle infrastrutture irrigue per affrontare eventi estremi come siccità e alluvioni.
Aree interne: interventi per potenziare le infrastrutture locali e supportare il ripopolamento rurale, inclusi incentivi per l’accesso al credito e la creazione di ZES (Zone Economiche Speciali).
Competitività della filiera agroalimentare: promuovere una filiera agroalimentare più efficiente, invertendo la tendenza attuale di un valore aggiunto in calo per l’agricoltura, mentre i costi di trasformazione e vendita aumentano.
Gestione della fauna selvatica: soluzioni per contenere la proliferazione di specie selvatiche dannose per le coltivazioni e il rischio di emergenze sanitarie come la peste suina africana.
Sostenibilità e sviluppo delle filiere locali sono i temi centrali del programma di Cia Umbria. Bartolini ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale che metta la sostenibilità al centro delle politiche agricole regionali. Questa sostenibilità, ha spiegato, deve essere intesa non solo come una questione ambientale, ma anche sociale ed economica, con un focus particolare sulle piccole e medie imprese agricole.
Tra le proposte avanzate, figura la creazione di food hub sul territorio umbro, che fungano da piattaforme per connettere produttori locali e consumatori, riducendo i costi di intermediazione e favorendo la competitività delle piccole aziende. Inoltre, si propone di rafforzare la collaborazione tra agricoltori, artigiani, enti pubblici e consumatori, per costruire sinergie in grado di sostenere un modello di sviluppo territoriale sostenibile.
Le priorità della Cia Umbria sono:
Sostenibilità: promuovere la sostenibilità come valore centrale delle politiche agricole, abbracciando aspetti ambientali, sociali ed economici.
Filiera alimentare locale: costruire filiere alimentari che rispondano alla domanda di qualità e sostenibilità, favorendo il guadagno equo per i piccoli produttori.
Sinergia tra settori: facilitare il dialogo tra agricoltura, artigianato, commercio e turismo per creare un ecosistema economico integrato.
Il documento sottolinea che le elezioni regionali rappresentano un’opportunità per rivedere il ruolo dell’agricoltura in Umbria, facendo emergere il settore come motore di crescita e riduzione delle disuguaglianze territoriali. Bartolini ha inoltre esortato i candidati a considerare l’agricoltura come parte integrante di una visione più ampia di sviluppo sostenibile e resiliente per la regione.
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