da Paolo Millefiorini NORCIA – Visita alla scuola di Norcia da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato dalla Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e dal Commissario per la ricostruzione Vasco Errani.
Ad attenderlo, in anticipo rispetto al programma previsto variato causa maltempo, la dirigente scolastica Rosella Tonti, in prima linea per ridare a Norcia un segno di normale continuità scolastica in questo momento non facile e i bambini festanti del turno pomeridiano delle elementari che per l’occasione hanno anticipato l’ingresso a scuola.
Una visita piena di emozione e sentimenti, come letto al Presidente da un’alunna, ma con tanta voglia di non mollare. “La nostra terra è stata colpita da un evento bruttissimo, da una calamità talmente importante che ha destabilizzato ovviamente i nostri cuori e la nostra vita quotidiana. Noi però non molliamo e non vogliamo mollare. Vogliamo che la nostra scuola rimanga la sede del nostro percorso di formazione e di vita”.
E’ la sintesi del pensiero che gli studenti dell”Istituto ”De Gasperi-Battaglia” di Norcia hanno espresso al Presidente della Repubblica insieme ad “affetto, rispetto e gratitudine”.Mattarella ha visitato le aziende e le scuole del territorio colpito dai terremoti e nel suo intervento nella scuola nursina ha sottolineato come nonostante le difficoltà, i traumi e l’angoscia per il futuro che esso comporta la ripartenza di scuole e aziende possono garantire la ripresa della vita in queste aree.
“Le istituzioni sono e saranno vicine a voi, a tutte le persone dei Comuni colpiti dal sisma” Ha detto Mattarella rivolgendosi agli studenti, ai professori e alle altre persone presenti nella scuola-prefabbricato. “l’obiettivo della ricostruzione richiederà qualche tempo e molto impegno ma sarà conseguito. Sono stato a Ussita, a Preci, ora a Norcia per manifestare solidarietà a tutti i comunicolpiti dal terremoto, distribuiti tra Umbria, Marche e Lazio – dice Mattarella – essi non sono solo il centro geografico dell’Italia ma adesso anche il centro affettivo, perché in tutto il nostro Paese vi è’ un sentimento convinto e profondo di sostegno e solidarietà nei vostri confronti”.La visita a scuola del Presidente si conclude con una battuta: “Spero di non aver allungato il vostro permanere a scuola questa mattina” concludendo augurando ‘buono studio’.
L’attenzione della Presidenza della Repubblica verso le zone colpite dal sisma si è dimostrata sin dalle prime ore dell’evento e con contatti diretti. “Voleva capire lo stato della popolazione e le cose che si stano mettendo in campo nel lavoro di coordinamento” ha detto la presidente della Regione Catiuscia Marini al termine della visita del Capo dello Stato “la visita di oggi – ha detto – è stata molto significativa perché è stato scelto un luogo di lavoro che continua a produrre dal giorno del sisma (il prosciuttificio Salpi n.d.r.) e una scuola dove l’ attività’ è ripresa in maniera regolare. Questi sono segnali importanti perché vuol dire che la comunità riparte, che c’è coesione. Paesi di montagna quali sono Preci e Norcia vivono se continuano a vivere il lavoro e la scuola: la prima cosa che ci è stata richiesta oltre la viabilità – conclude – è stata di far tornare i ragazzi a scuola”.
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