Dee Dee Bridgewater ad Umbria Jazz, soul e blues all’Arena Santa Giuliana

Il suo nuovo progetto discografico ed il relativo tour promozionale sono dedicati alla musica di Memphis, Tennessee

Dee Dee Bridgewater ad Umbria Jazz, soul e blues all’Arena Santa Giuliana

di Luana Pioppi

Un’ingessatura al piede destro e tanta energia da vendere. Tunica verde, abbinata ad un turbante dello stesso colore e a vistosi occhiali rossi: così si è presentata Dee Dee Bridgewater al pubblico dell’Arena del Santa Giuliana. La cantante statunitense, classe 1950, è ritornata ad esibirsi ad Umbria Jazz dopo 44 anni. Salì sul palco perugino nel 1973 quando, a 23 anni, era una ragazza che cantava nella famosa Orchestra di Thad Jones e Mel Lewis, che aprì la prima edizione del Festival. In quegli anni collaborò contemporaneamente anche con Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins.

Da allora di strada ne ha fatta, e molta. Nessuno allora poteva immaginare che sarebbe diventata una star fino ad considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz.
Nella sua lunga carriera ha vinto tre Grammy ed un Tony Awards, quale miglior attrice non protagonista in un musical. Dee Dee è  completamente a suo agio nei concerti e nelle piece teatrali, fortemente impegnata nella lotta per i diritti civili e lo sviluppo tanto da essere nominata, il 16 ottobre 1999, ambasciatrice dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).

La sua notorietà presso il grande pubblico italiano ebbe inizio nel 1989 quando cantò una delle sue canzoni più famose “Till The Next Somewhere (Precious Thing)” assieme a Ray Charles al Festival di Sanremo, in qualità di superospiti.

Adesso, dopo tanti omaggi a primedonne del jazz, da Ella Fitzgerald a Billie Holiday, il suo nuovo progetto discografico ed il relativo tour promozionale sono dedicati alla musica di Memphis, Tennessee, che è la sua città natale ed è anche una delle grandi capitali della musica americana.
Come da programma della serata Dee Dee ha eseguito alcuni dei grandi classici di blues, soul, r&b, da Al Green a Bobby Blue Bland. La sua voce nera, forte e vibrante, ha saputo conquistare il pubblico del Santa Giuliana.

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