Coronavirus in Umbria, altri tre nuovi casi positivi in tutto 12 contagiati
“Sale a 12 in Umbria il numero delle persone positive all’infezione da Coronavirus”: lo comunica l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, informando che stamani sono stati riscontrati 3 nuovi casi di positività al virus. “I pazienti sono in buone condizioni e al momento sono in osservazione nelle loro abitazioni – dice Coletto – Nel complesso la gestione dei pazienti in Umbria per i sanitari e le istituzioni non è affannosa e la situazione è, nei limiti del possibile, abbastanza tranquilla. Una persona è in terapia intensiva, 2 sono in isolamento presso i reparti di malattie infettive degli ospedali di Perugia e Terni, altre 133 persone sono a casa in isolamento fiduciario. Altri tre nuovi casi che si aggiungono a quelli comunicati nei giorni scorsi. La lista dei positivi al Coronavirus si allunga. Si tratta di persone che sono entrate in contatto con gli altri positivi.
Chi sono i positivi:
– In Terapia intensiva a Perugia è ricoverato un imprenditore 60enne di Città della Pieve,
– Positivo al test un parente imprenditore 60enne di Città della Pieve, si trova in isolamento a casa in buone condizioni.
– Un 80enne perugino ricoveraro in Malattie infettive all’ospedale Perugia.
– Un uomo, positivo al test, è ricoverato all’ospedale di Terni per accertamenti. E’ uno dei contatti del 31enne di Montecastrilli
– Un 50enne di San Gemini positivo al test, anche lui è uno dei contatti del 31enne di Montecastrilli.
– Un commerciante folignate di 50 anni.
– Un docente di Agraria, motivo per il quale si era arrivati alla chiusura dei dipartimenti di Agraria e Veterinaria di Perugia, prima ancora che il governo sospendesse le lezioni in tutta Italia.
– Due persone residenti in provincia di Perugia
– Una persona residente in provincia di Terni
Le chiusure in seguito al Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri firmato da Giuseppe Conte:
1) sono sospesi i convegni in cui è coinvolto personale sanitario;
2) sono sospesi cinema, teatro e spettacoli di qualsiasi natura dove non sia rispettata la distanza di almeno un metro tra gli spettatori;
3) sono sospese le competizioni sportive non a porte chiuse;
4) sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia, le attività didattiche nelle scuole e nelle università fino al 15 marzo;
5) sono sospesi i viaggi d’istruzione;
6) i presidi delle scuole e le università possono attivare le lezioni a distanza;
7) gli accompagnatori dei pazienti non possono permanere nei pronto soccorso;
8) è limitato l’accesso di parenti e visitatori negli ospedali;
9) possono essere applicate le modalità di lavoro agile;
10) si raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o immunodepresse di non uscire da casa se non per stretta necessità e di evitare luoghi affollati, dove non sia possibile mantenere la distanza di un metro;
11) le aziende di trasporto pubblico devono sanificare i mezzi;
12) chiunque in Italia abbia soggiornato in zone a rischio, come identificate dall’Oms, o negli 11 comuni dell’area rossa devo comunicarlo alla Asl;
13) l’isolamento domiciliare deve durare 14 giorni dall’ultima esposizione. Eccetto quella sulle scuole tutte le disposizioni sono valide fino al 3 aprile.
Stretta sugli accessi negli ospedali
Nel frattempo arriva il piano degli ospedali del Santa Maria della Misericordia di Perugia e il Santa Maria di Terni attuato dalla Regione Umbria. In atto le misure di difesa. In particolare al Santa Maria della Misericordia di Perugia l’accesso alle strutture di degenza dovrà avvenire rispettando gli orari e le modalità di visita già previsti per le singole strutture che, tra l’altro, prevedono la presenza contemporanea di un solo visitatore per degente; mentre già secondo il regolamento vigente l’accesso in ospedale ai visitatori non è consentito dalle ore 22 alle ore 5,30 di ciascun giorno. Per gli utenti e per i visitatori disinfettanti ai punti Cup, portineria e punti informazioni.
L’Azienda ospedaliera di Terni, avvisa i cittadini che, invece, è consentito l’ingresso nello stesso momento nella stanza del reparto di un solo visitatore, familiare o persona addetta all’assistenza per ogni paziente e non saranno ammessi l’accesso e la permanenza in reparto di persone con evidenti sintomi respiratori.
Gli eventi sportivi senza la presenza di pubblico:
In relazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, si ricorda che tale provvedimento riporta indicazioni fondamentali atte a prevenire, contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19 di interesse anche per il mondo dello sport. La scelta operata dal Governo non porta alla chiusura degli impianti sportivi, pur richiamando le società e le associazioni sportive ad un’attenta valutazione e alla puntuale applicazione delle misure di cui al Decreto. Anche a Perugia le attività e gli eventi dello sport agonistico potranno continuare a svolgersi senza la presenza del pubblico. Le attività sportive di base e quelle motorie in genere potranno svolgersi comunque nel rispetto delle indicazioni del Decreto. Alla luce di ciò l’Amministrazione comunale rivolge un invito a tutte le società e associazioni sportive, agli atleti e a tutti gli operatori del mondo dello sport, a contribuire, anche con i loro comportamenti individuali, e con la corretta applicazione delle disposizioni del Decreto, alla gestione di questa fase temporanea di emergenza. Si informa che una sintesi dettagliata dei contenuti del DPCM è rinvenibile sul sito istituzionale del Comune o presso gli uffici dello sport e della protezione civile comunali. Per riassumere: -eventi e competizioni sportive: sono consentiti (compresi gli allenamenti degli atleti agonisti) a porte chiuse o all’aperto senza la presenza del pubblico. -sport di base ed attività motorie (all’aperto o in luoghi chiusi): sono ammessi a patto che si rispetti la distanza interpersonale di almeno un metro.
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