Chiesta sfiducia per Stefania Proietti, sindaco di Assisi e candidata alla presidenza dell’Umbria
Chiesta sfiducia per Stefania Proietti – I consiglieri di opposizione del centrodestra nel comune di Assisi hanno presentato una mozione urgente per chiedere la sfiducia della sindaca. La richiesta è motivata dalla candidatura della prima cittadina alle elezioni regionali, un impegno che, secondo i firmatari, renderebbe incompatibile la gestione di un comune importante come Assisi. L’iniziativa è stata portata avanti dai consiglieri Marco Cosimetti, Francesco Mignani, Jacopo Pastorelli, Lucio Cannelli, Emidio Fioroni e Stefano Apostolico.
La mozione è stata depositata in seguito alla crescente preoccupazione per l’impatto che la candidatura della sindaca potrebbe avere sulle attività amministrative del comune. La sindaca ha infatti già programmato un fitto calendario di incontri che la vedrà impegnata in un giro di tutti i comuni dell’Umbria e dei conventi francescani, mantenendo comunque il suo ruolo all’interno della Provincia.
Gli esponenti dell’opposizione sostengono che, già negli ultimi otto anni, l’amministrazione comunale guidata dall’attuale sindaca non abbia portato a termine progetti significativi per la città. Questo, secondo i consiglieri, rende ancora più improbabile che la prima cittadina possa gestire anche le questioni ordinarie del comune durante la sua campagna elettorale per le regionali.
Un altro punto critico sollevato dai consiglieri è la gestione delle deleghe all’interno della giunta comunale. Secondo quanto riportato, le deleghe più importanti, come urbanistica, lavori pubblici, personale e bilancio, sono rimaste nelle mani della sindaca, che le ha tenute ad interim senza produrre risultati concreti per due legislature. Questa situazione, definita dagli esponenti dell’opposizione come un “immobilismo senza precedenti”, avrebbe paralizzato l’attività amministrativa del comune.
Inoltre, la sindaca avrebbe concentrato gran parte delle sue attività su impegni di rappresentanza, come cresime e compleanni, senza delegare questi compiti ad altri assessori. Di conseguenza, le deleghe secondarie assegnate agli altri membri della giunta non sarebbero sufficienti a garantire una gestione efficace dell’amministrazione comunale.
La situazione si complica ulteriormente con la possibile candidatura alle regionali anche del vicesindaco, il che lascia l’amministrazione comunale in una posizione di incertezza. Secondo i consiglieri di opposizione, è essenziale che la sindaca faccia chiarezza sulla sua posizione e, soprattutto, su chi intenda delegare le funzioni di sindaco in caso di sua elezione in Regione.
La richiesta dell’opposizione è chiara: la sindaca dovrebbe dimettersi, seguendo l’esempio dell’ex sindaco Claudio Ricci, che durante il suo mandato assegnò il ruolo di sindaco facente funzioni al vicesindaco. Questo gesto, considerato nobile dagli oppositori, permetterebbe una gestione più trasparente e responsabile delle attività comunali, in linea con le aspettative dei cittadini.
La mozione presentata dai consiglieri di opposizione riflette il crescente malcontento della comunità di Assisi, che chiede maggiore chiarezza e trasparenza nelle scelte politiche della propria amministrazione. Secondo quanto riportato, i cittadini sarebbero ormai stanchi dei “giochetti” e delle “mezze verità” che, a detta degli oppositori, caratterizzano la gestione della sindaca.
Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, la pressione sulla sindaca è destinata a crescere. La mozione di sfiducia rappresenta un tentativo dell’opposizione di forzare la sindaca a prendere una decisione definitiva riguardo al suo futuro politico e al destino della città di Assisi. Restano ora da vedere le reazioni della maggioranza e della stessa sindaca, che dovrà rispondere alle critiche mosse e chiarire le sue intenzioni sia sul piano regionale che comunale.
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