Castelluccio, polemica dopo l’inaugurazione delle delocalizzazioni, intervista a Roberto Pasqua. Non c’è nulla da fare, al PD piace inaugurare opere incompiute”. Il commento è dei consiglieri regionali della Lega Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini: “A distanza di quasi due anni dal sisma che ha sconvolto il centro Italia e la Valnerina umbra, ancora si registrano forti ritardi nella ricostruzione – proseguono i consiglieri leghisti – Quando accaduto ieri a Castelluccio di Norcia è davvero paradossale. Da un lato l’assessore Paparelli intento a tagliare il nastro delle nuove strutture che accoglieranno le attività delocalizzate e dall’altro, intervistati da una tv locale, i commercianti che lamentavano l’assenza degli allacci di luce, gas e acqua, senza i quali tali strutture non possono essere operative.
Sono tutte finte consegne, solo spot
“Sono tutte finte consegne, solo spot” lamentava giustamente ai microfoni un imprenditore del posto il cui caseificio, appena inaugurato, non potrà riaprire i battenti almeno per un altro paio di mesi (forse). Comprendiamo l’esigenza del PD di riconquistare visibilità e attenzioni dopo il fallimento elettorale del 4 marzo e delle recenti amministrative, ma questa non ci sembra la maniera giusta per farlo.
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Castelluccio di Norcia, che proprio in questo periodo si è manifestato in tutta la sua bellezza grazie alla fioritura e la forza di volontà degli agricoltori, merita di più, merita rispetto.
Dopo quasi due anni ancora il famoso deltaplano non è concluso, la rete viaria presenta interruzioni e viene aperta solo a fasce orarie, la rimozione delle macerie non è completa, non sono state pensate soluzioni per consentire ai commercianti di pernottare in loco, senza dover compiere tutto il tragitto fino a Norcia. Insomma, inaugurare si, lo speriamo tutti, ma almeno concludere i lavori sarebbe cosa davvero gradita”.
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