Caso De Paoli, udienza conferma assenza di colpe per Patrizia Pinheiro
Durante l’udienza odierna presso il Tribunale di Perugia, sono stati ascoltati i consulenti tecnici della Procura, Mauro Bacci e Sergio Scalise Pantuso, insieme ai periti del Tribunale, Vittorio Fineschi e Aniello Maiese. La sessione, come previsto, non ha introdotto elementi nuovi, confermando l’impostazione già emersa nel processo di primo grado che ha assolto Patrizia Pinheiro Rehttps://tny.im/HIE9sis Duarte Hudson.
Secondo quanto esposto dagli esperti, la morte del 22enne Samuele De Paoli, avvenuta il 28 aprile 2021, sarebbe stata causata da una reazione vasovagale estrema, attribuibile al consumo di cocaina e alcol. L’evento è avvenuto in un contesto di autodifesa da parte dell’imputata, che, aggredita, avrebbe afferrato debolmente il collo del giovane, provocando un decesso immediato per una combinazione di fattori accidentali.
Il professor Vittorio Fineschi ha sottolineato che la dinamica della colluttazione include una serie di colpi ricevuti dalla donna, che ha reagito per allontanare l’aggressore. Questa versione è stata confermata da tutti i consulenti presenti, smontando l’ipotesi di intervento di altre persone o la presenza di anomalie rilevanti nel contesto.
Gli avvocati delle due parti hanno preso posizione. Francesco Gatti, legale di Patrizia Pinheiro, ha ribadito che l’udienza conferma la natura fortuita dell’evento e l’assenza di responsabilità intenzionale da parte della sua assistita. La famiglia di Samuele De Paoli, rappresentata dall’avvocata Marilena Mecchi, ha presentato nuovo materiale probatorio, tra cui fotografie che evidenziano tracce di sangue sul corpo della vittima e capelli trovati sotto le unghie, presumibilmente appartenenti all’imputata.
Tra gli elementi in discussione figura anche un segno sull’avambraccio sinistro della vittima, che potrebbe indicare una legatura. Tuttavia, tale dettaglio è ancora oggetto di analisi. Gli esperti sono divisi sulla dinamica esatta del decesso: alcuni sostengono che sia avvenuto nel fosso dove il corpo è stato ritrovato, mentre altri ipotizzano che il giovane possa essere deceduto altrove, per poi essere trasportato nella campagna di Sant’Andrea delle Fratte.
Il processo proseguirà con la discussione finale fissata per il 22 gennaio 2025 alle ore 9.00. Le parti si preparano a confrontarsi nuovamente, con la difesa che attende con fiducia il proseguimento delle udienze e la controparte che insiste sulla necessità di ulteriori approfondimenti per chiarire ogni aspetto della vicenda.
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