Carabinieri, inaugurazione caserma di Petrignano, intervento del Colonnello Fabi



dal Colonnello Giovanni Fabi, Comandante provinciale Carabinieri Perugia
Carabinieri, inaugurazione caserma di Petrignano, intervento del Colonnello Fabi 
A nome di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia e, soprattutto, di quelli di Petrignano d’Assisi, ho il privilegio di indirizzare un deferente saluto alla Presidente della Regione, dottoressa Catiuscia Marini, alla presidente del Consiglio Regionale, Professoressa Donatella Porzi, al signor Prefetto di Perugia, dott. Claudio Sgaraglia, a Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Assisi Domenico Sorrentino, al signor Procuratore Generale della Repubblica, dott. Fausto Cardella, al signor Questore di Perugia dott. Giuseppe Bisogno al quale mi legano sinceri sentimenti di stima e, consentitemi, anche di amicizia e al Comandante della Regione della GdiF, Generale di Brigata Antonio Sebaste, a cui rivolgo le mie personali congratulazioni per la promozione di recente conseguita al prestigioso grado di Generale di Divisione, che indosserà a breve. Il mio saluto riconoscente anche a tutte le altre Autorità civili, religiose e militari che hanno contribuito, con la loro presenza, ad elevare il significato di questa semplice ma sentita cerimonia d’inaugurazione della Stazione Carabinieri di Petrignano d’Assisi, dipendente dalla Compagnia di Assisi.

Al Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Sig. Gen. di Brigata Massimiliano Della Gala,il nostro Comandante, esprimo il nostro più sincero ringraziamento per la sua costante vicinanza, per il suo diretto e risolutivo impegno per il superamento delle numerose difficoltà via via incontrate nella realizzazione di questo importante obiettivo, e – ovviamente – per averci onorato della Sua presenza.

Ringrazio di cuore il Sindaco di Assisi,Ing. Stefania Proietti perché, facendosi interprete delle istanze dei suoi cittadini,oltre che per suo intimo convincimento, ci ha costantemente supportati nella complessa opera burocratica e amministrativa che ha portato alla realizzazione di questa bella e accogliente Caserma.

Allo stesso modo, la Presidente della Regione, Dottoressa Catiuscia Marini che ha sostenuto il progetto con un impegno materiale e personale da considerarsi essenziale per il successo che oggi stiamo celebrando.

Per noi Carabinieri, la Caserma è un luogo importante; infatti,il nostro Regolamento Generale recita che “…la Caserma è la casa del Carabiniere”, casa che numerosi militari, tra cui quelli della Stazione di Petrignano, hanno dovuto lasciare a causa del grave sisma del 2016 che ha colpito il territorio umbro, condividendo il destino di tanti concittadini.Ricordo, in particolare, il periodo di grave sofferenza che ha colpito la Valnerina e i suoi abitanti, ma anche i nostri Carabinieri che, pur avendo perso le loro abitazioni, seppur preoccupati per le proprie famiglie,hanno continuato, incessantemente e silenziosamente,a prestare soccorso alle popolazioni che hanno giurato di servire, adempiendo la promessa di fedeltà fatta un tempo e portata addosso come un marchio indelebile per tutta la vita.

Perché è la vicinanza ai cittadini con cui vivono e condividono eventi lieti e sofferenze a rendere i nostri Carabinieri un peculiare presidio dello Stato in ogni piccola e grande realtà del Paese, come la centralità e la bellezza tutta italiana di questa caserma attestano e compendiano meravigliosamente. Tali caratteristiche non possono che contribuire all’elevazione morale dei Carabinieri che a breve la abiteranno e a soddisfare le legittime aspettative dei cittadini di Petrignano verso un’efficace e aderente tutela del territorio in un periodo di grande metamorfosi socio-culturale e di nuove incertezze per il futuro, in cui non possiamo esimerci dal dare concrete e qualificate risposte.

I Carabinieri di Petrignano d’Assisi che, nelle prime fasi post-sisma, per non lasciare i propri concittadini, hanno continuato a garantire la loro presenza con la Stazione mobile, non possono che accogliere con entusiasmo questa giornata, a partire dalla quale potranno offrire un servizio migliore e più efficiente. Voglio precisare servizio, non lavoro… su questa parola mi soffermo per ricordare a me stesso e a tutti i Carabinieri la sua profonda importanza: l’essenza della nostra missione è servire gli altri, dare costante dimostrazione di sacrificio e quotidiana dedizione. Noi non “facciamo” il mestiere di Carabiniere, ma siamo Carabinieri.

Il presidio di legalità che i Carabinieri garantiscono ovunque, nelle città, nei paesi e nelle contrade più periferiche, consente loro non solo di avere una maggiore prontezza nel fronteggiare le problematiche e una migliore conoscenza della realtà locale, ma anche e soprattutto di svolgere quel servizio di prossimità e di ascolto che permette di fornire risposte ai cittadini con approccio immediato, determinato e, spesso, risolutivo.

Anche a Petrignano d’Assisi l’Arma può così continuare a rafforzare il proprio impegno e confermare quei legami con la cittadinanza locale che, come in ogni altra parte d’Italia, sono per i Carabinieri motivo di profondo orgoglio.

Il Carabiniere, oggi come un tempo, vuole essere silenzioso punto di riferimento, immagine amica e rassicurante ed aspira a servire la popolazione che gli è stata affidata. La sua motivazione, il suo pungolo devono essere costituiti dall’impegno e da una totale dedizione che talvolta raggiunge l’eroismo, fino all’estremo sacrificio della vita.

In Umbria, numerosi Carabinieri hanno scritto con il loro sangue pagine che rimarranno indelebili nella storia del nostro Paese. Di taluni di essi sono qui presenti oggi i parenti ai quali ci stringiamo in un forte abbraccio;voglio ricordare l’App. Donato Fezzuoglio, il Col. Valerio Gildoni, il Mar. Andrea Angelucci, il Brig. Giuseppe Ugolini, l’App. Alfredo Beni, il Car. Fulvio Sbarretti, il Brig. Renzo Rosatie tutti coloro che nello svolgimento del servizio e per il servizio hanno sacrificato la loro vita. Mi permetto di rivolgere un pensiero commosso anche al V. Brig. Emanuele Reali, a cui l’Umbria ha dato i natali e che pochi giorni fa, a Caserta, ha perso la vita nell’adempimento del dovere.

Faccio i più sentiti auguri ai Carabinieri della Stazione di Petrignano d’Assisi, ora insediati in questa bellissima caserma, accanto alla Bandiera italiana, affinché ricordino oggi e sempre l’esempio di questi eroici colleghi, la cui memoria continuerà, ogni giorno, ad incoraggiare il solerte impegno in favore di questa splendida comunità.

Concludo leggendo alcune frasi tratte da un discorso del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, auspicando che esse possano infondere ai nostri Carabinieri orgoglio e forza per la missione che sono chiamati quotidianamente a compiere.

Sui Comandanti di Stazione e su tutti i carabinieri – in ogni specialità, in ogni impiego ed ogni età – è la fiamma della nostra fede comune, del nostro credo; – su tutti, è la volontà fermissima di rappresentare per questi giovani studenti – che oggi sono giunti tra noi da vari istituti scolastici – l’esempio di una vita pulita, fatta di entusiasmo, costruita sulla rinunzia;

– su tutti è l’ansia che questi bambini, qui con i loro insegnanti, possano avere un domani sereno, un civile convivere, contro ogni vile costume, contro ogni crimine;

– su tutti, ancora, è la forza di resistere, è la gioia del donare senza chiedere, è la rinunzia per tutta la vita agli affetti più cari, perché il cittadino possa avvertire nella nostra Arma, il mormorio lontano di un Piave, attraverso le cui acque – anche se spesso arrossate – non passeranno né la follia, né la prepotenza, né il terrorismo, né l’ingiustizia che lo assolve;

– per tutti e su tutti, infine, è la certezza di mantenere inalterato lo smalto della lealtà verso lo Stato e le sue Istituzioni, per divenire più degni di chi ci conforta, di chi ci stima, delle nostre genti, ma anche di quel passato, di quella storia, di quelle verità, e perché no? di quelle tradizioni di cui (…) siamo tanto fieri, e che tanti stranieri ci invidiano!”

Grazie per la cortese attenzione.

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