Budapest: collisione tra battelli, morti 7 turisti sudcoreani
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Uno scontro tra due battelli ieri sera davanti al parlamento di Budapest, sul Danubio, ha trasformato in tragedia il viaggio di un gruppo di sudcoreani. La loro barca, anche a causa del maltempo e delle forti correnti del fiume, è affondata in pochi secondi: 7 di loro sono morti, 7 sono stati salvati, 19 sono dispersi.
I soccorritori raccontano di aver trovato diverse persone in condizione critiche, altri feriti più leggermente, altri ancora sono stati rianimati. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha detto che è importante lavorare in fretta e ha inviato a Budapest una delegazione di 33 persone, ma poche sono le speranze di trovare i corpi dei dispersi.
La barca che è affondata era lunga 27 metri e poteva portare fino a 60 persone, la manutenzione era regolare. Era stata costruita nel 1949, all’epoca dell’Unione Sovietica, di marca Moksvic. Il motore è stato sostituito negli anni ’80. Il lungofiume è stato chiuso dal lato di Pest per aiutare i soccorsi. Il mezzo si è scontrato con un battello molto più grande per cause da accertare.
Il lavoro delle squadre di soccorso è stato ostacolato dalle forti correnti e dall’alto livello del Danubio, cresciuto a causa delle piogge. Subacquei e mezzi di soccorso fluviale stanno partecipano al gigantesco dispositivo di salvataggio.
Si teme che la forza della corrente abbia trascinato i corpi a decine di chilometri di distanza. Infatti, uno dei sopravvissuti è stato trovato vicino al ponte di Petofia, a tre chilometri dal luogo dell’incidente. Le previsioni del tempo non aiutano, in quanto si prevede che continuerà a piovere.
Sono “minime” le speranze di trovare superstiti, dicono le autorità locali.
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