Il primo ministro britannico Theresa May ha annunciato le sue dimissioni oggi, 24 maggio 2019, a margine di un incontro con il deputato Graham Brady, presidente del Comitato 1922, potente organismo organizzativo parlamentare del suo partito.
Brexit, May lascerà il suo incarico, comunicazione tra le lacrime
“Ho fatto del mio meglio per assecondare il voto popolare sulla Brexit, negoziare un buon accordo e ho fatto tutto ciò che ho potuto per convincere i parlamentari a votarlo ma non ci sono riuscita. Ci ho provato tre volte. Penso sia stato giusto, ma credo sia nell’interesse del Regno Unito avere ora un nuovo leader. Annuncio che mi dimetterò il 7 giugno prossimo, il processo per una nuova leadership dovrà iniziare nelle prossime settimane. Sarà per sempre motivo di grande rammarico per me non essere riuscita a concretizzare la Brexit. Per riuscirci, il nuovo primo ministro dovrà trovare consenso in Parlamento, ma solo se entrambe le parti saranno disposte a scendere a compromessi. La vita dipende dai compromessi”, ha detto Theresa May nella conferenza stampa all’esterno del n. 10 di Downing Street, Londra. “Il referendum non è stato solo una richiesta di lasciare la Ue, ma anche di effettuare profondi cambiamenti nel Regno Unito”.
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Alla fine del suo discorso, dopo aver rivendicato i successi del suo esecutivo, la leader Tory è stata sopraffatta dall’emozione e dalle lacrime: “è stato un onore “servire il Paese che amo”, le sue ultime parole.
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