Associazione Italiana Geomorfologi, Valnerina, le sorgenti emerse dopo terremoto

Il fiume è “rinato” dalla sua sorgente, che ha ricominciato a “zampillare” in un campo nelle campagne dell’Umbria sud/orientale

Associazione Italiana Geomorfologi, Valnerina, le sorgenti emerse dopo terremoto

NORCIA – Il geologo Paolo Masciotti – Associazione Italiana Geomorfologi – spiega il fenomeno delle sorgenti emerse dopo il terremoto del 2016 in Umbria – video bellissimo proprio sul posto della sorgente. Il Torbidone è riaffiorato nelle campagne di Norcia dopo il forte terremoto M. 6.5 del 30 ottobre: era scomparso dopo il sisma M. 5.9 del 1979.

Il fiume è “rinato” dalla sua sorgente, che ha ricominciato a “zampillare” in un campo nelle campagne dell’Umbria sud/orientale, precisamente sulla collinetta di Vallaccone. In base ai primi rilievi, l’acqua sgorga copiosa con un ritmo di 350 litri al secondo.

La “rinascita” del fiume è un fenomeno legato al forte terremoto di magnitudo 6.5 del 30 ottobre: il corso d’acqua scorreva raggiungendo il fiume Sordo (affluente del Nera), fino al 19 settembre 1979 quando un altro forte terremoto (di magnitudo 5.9) lo aveva fatto sparire.

Contemporaneamente al ritorno del fiume Torbido, si sono invece prosciugate alcune sorgenti in alta quota, come quella che si trovava a ridosso di San Pellegrino, sulla strada che porta ad Ascoli Piceno. Una fonte importante, visto che alimentava l’acquedotto di Norcia, ma che adesso e’ completamente asciutta, tanto che per continuare a garantire l’acqua e’ stato realizzato un allaccio alla sorgente Pescia.

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