Assisi, Firmato il Protocollo di Legalità, tra prefettura e comune, il video

Il protocollo diverrà parte integrante del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2018/2020 del Comune di Assisi

Assisi, Firmato il Protocollo di Legalità, tra prefettura e comune, il video

[quads id=1] ASSISI – Trae origine e si sviluppa da quello precedentemente siglato il 31 dicembre 2015. E’ il Protocollo di Legalità tra la Prefettura di Perugia e il Comune di Assisi firmato oggi pomeriggio a Palazzo a Palazzo dei Priori, dal Sindaco della Città Stefania Proietti, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno Gianpiero Bocci e del Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro.

Azioni coordinate a tutela della legalità nel settore gare e appalti pubblici nel campo dell’edilizia e dell’urbanistica e nelle attività economico-commerciali; Azioni di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di corruzione e di indebita interferenza nella gestione della cosa pubblica; stretto scambio di informazioni relative alle attività economiche, con particolare riferimento a richieste di autorizzazioni e sub ingressi; controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare, delle illegalità nel settore abitativo e di altre forme di illegalità.

Il protocollo diverrà parte integrante del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2018/2020 del Comune di Assisi. Subito dopo la firma è stata inaugurata la nuova sede del Comando di Polizia Locale.

Meno di un anno fa l’Amministrazione Proietti annunciò la costituzione di un ‘tavolo per la legalità’ durante il convegno intitolato ‘InfiltrAzioni. Quali azioni per contrastare le infiltrazioni mafiose?’.

Al teatro Metastasio insieme all’associazione “Libera – uniti contro le mafie’, alla Prefettura, alla Questura e all’arma dei Carabinieri si parlò per la prima volta della necessità di un impegno forte contro le infiltrazioni mafiose in tutto il territorio regionale e soprattutto ad Assisi, luogo di grande valore simbolico e terra pericolosamente attrattiva a causa della sua vivacità sociale, turistica ed economica.

“Parlare di mafia”  affermava il Sindaco Proietti “è la prima azione per sconfiggerla”: un rischio affatto remoto considerando le parole della relazione annuale 2014 per l’Umbria della Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia – citate dal protocollo – che riferiscono, in base alle indagini, del rischio di una “silente infiltrazione nell’economia del territorio di criminalità di stampo mafioso di matrice allogena”.

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