Alex Trabalza va a trovare Peppina Fattori, la nonnina sfrattata dalla casetta
da Alex Trabalza (Profilo Facebook)
Mentre scatto: Peppi tira fuori la lingua che la dedichiamo a ‘sti bastardi dello stato! E lei: no dai io prego anche per chi me fa del male!! Ecco sono partito per spaccare tutto poi parli con lei e ti rigenera. Un libro aperto, un eleganza e una determinazione che spaventano! 2 le guerre che ha passato e il marito le ha pure combattute e come paghiamo il debito con loro noi Italiani?
Mentre scatto: Peppi tira fuori la lingua che la dedichiamo a ‘sti bastardi dello stato! E lei: no dai io prego anche per chi me fa del male!! Ecco sono partito per spaccare tutto poi parli con lei e ti rigenera. Un libro aperto, un eleganza e una determinazione che spaventano! 2 le guerre che ha passato e il marito le ha pure combattute e come paghiamo il debito con loro noi Italiani?
Giustamente buttandola fuori casa! Di cose da fare ce ne sono ben poche, se non coprire bene con teli o pannelli di legno quel pezzo di latta dove dorme. Oppure se tiriamo fuori le palle, un’idea me la sono fatto, la rimettiamo dentro casa sfondando I cancelli e ci piazziamo almeno in 100 persone con tende e camper ad ostacolare l’eventuale sfratto!
Condividete per favore e scrivetemi in privato se qualcuno è disposto a partire!
Per il resto è sempre li sorridente e aspetta tutti a braccia aperte per una chiacchierata…
SVEGLIATEVI ITALIANI BRAVA GENTE …
Ci aveva provato anche Matteo Salvini
“Proviamo con un decreto legislativo, per sanare la situazione di Peppina e tutte le situazioni simili alla sua”. Matteo Salvini, segretario nazionale Lega Nord, in visita da Giuseppa Fattori, 95 anni, la cui casetta di legno a San Martino di Fiastra è stata sequestrata perché abusiva. “Sentenza di abbattimento? Dovranno passare sui nostri corpi – dichiara Salvini -, di certo Peppina non potrà passare l’inverno nel container. Ora si tratta di capire a quale tavolo fare la bozza legislativa per sanare quella che è un’evidente insensatezza. Bisogna spingere su questo, al di là dei colori politici – insiste -. Anche perché ci sono più di 300 situazioni in questa zona simili a quella di Peppina. Vedremo quindi di chiedere l’approvazione del decreto per tutti. Con tutti i problemi che ci sono in Italia, di certo la priorità non è il sequestro della casa di una 95enne che se l’è comprata da sola. È l’assurdo della burocrazia”. Il genero di Peppina e custode giudiziale della casetta, Maurizio Borghetti, sottolinea che “Peppina vive da sola qui, dorme da sola. L’altra sera c’erano 20 cinghiali, ma lei vuole stare qui”.
Commenta per primo