300 sul Sentiero di Francesco ad Assisi Gubbio tra pellegrini e giornalisti
Assisi (1° settembre 2017) – E’ partito sono una pioggia attesa per tutta l’estate il nono Sentiero di Francesco Assisi – Gubbio, la natura batte un colpo nella Giornata nazionale per la Salvaguardia del Creato della Chiesa italiana. Pioggia che non ha scoraggiato i 300 pellegrini impegnati a percorrere a piedi i 50 km del sentiero tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio, e gli 80 giornalisti provenienti da tutta Italia per il Forum dell’Informazione per la Custodia del Creato, per parlare del giornalismo dal post terremoto al rilancio dei territori.
«Il giornalismo può fare molto per sensibilizzare i cittadini – ha detto stamani Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord onlus, l’associazione che organizza il forum della stampa cattolica con la Diocesi di Gubbio durante il saluto ai partecipanti – quello che è accaduto quest’estate con gli incendi ci mostra una scarsa attenzione alla tutela dell’ambiente. Siamo qui per offrire un’opportunità di formazione, partendo da un’idea di giornalismo di prossimità, che affonda il piede nei territori, per coglierne l’essenza e far trasparire il dramma delle comunità ferite dal terremoto. Più che turisti vorremmo essere viandanti – già lo siamo per la grande crisi della professione – chiamati a dire la verità, ma a restituire anche speranza. La Bibbia dice che la terra grida. È vero ci dà segnali di preoccupazione. Sta a tutti noi avvertire questa sofferenza, ai giornalismi raccontarlo».
Il cammino sul Sentiero di Francesco, dedicato quest’anno alla riconciliazione con il Creato, è partito stamattina dal Santuario della Spogliazione di Assisi per raggiungere domenica la “chiesetta” del Lupo di Gubbio. Nel saluto ai pellegrini il vescovo della Diocesi di Assisi- Gualdo Tadino – Nocera Umbra, mons. Domenico Sorrentino, ha detto «Francesco in questa sala otto secoli fa si è sbarazzato di vestiti e denari, cioè dell’effimero, del superfluo, per dire al mondo che si può vivere nella semplicità. Occorre una cultura nuova, sociale ed ecologica, dobbiamo considerare l’ambiente la nostra casa comune. Qui Francesco si è spogliato per fare corpo unico con l’Universo, dobbiamo metterci sulle sue orme, in una logica del Vangelo, prendendo coscienza delle problematiche e dei nostri doveri in una logica di comunità».
cammino nella Giornata nazionale per la Salvaguardia del Creato
Anche il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli, ha insistito sull’esempio universale di san Francesco. «Camminando – ha detto – rivivremo i luoghi del viaggio percorso da Francesco tra il 1206 e il 1207, descritti anche dalle fonti francescane. Un percorso che è insieme un viaggio geografico e interiore, da intraprendere per vivere un’esperienza di spiritualità e vicinanza al Creato».
La via percorribile a piedi e in bicicletta, si arricchisce di un’alternativa per una percorrenza sostenibile senza impatto sull’ambiente. A Valfabbrica è stata presentata ufficialmente anche l’“Ippovia slow sulla Via di Francesco”, un tratto di 50 km tra i Comuni di Gubbio, Valfabbrica, Nocera Umbra e Assisi, tracciato con Gps, dotato di un tabellonistica dedicata e collegato con una rete di maneggi con guide equestri che potranno accompagnare i turisti sulla Via di Francesco. Il progetto è promosso da Sviluppumbria.
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